L’Istituto comprensivo di Figline inaugura, martedì 27 settembre alle 17.30, le aule multisensoriali. Le aule si trovano in due plessi scolastici: nella scuola primaria di San Biagio e nella scuola media L. da Vinci a Matassino.
“Le stanze multisensoriali, nate nel nord Europa, si sono via via diffuse inizialmente in contesti terapeutici, come ospedali pediatrici, centri riabilitativi o centri specializzati per disturbi dello spettro autistico; allo stato attuale non sono molte le scuole che possono godere di queste aule poiché necessitano di uno spazio riservato e un investimento piuttosto importante soprattutto per una scuola del primo ciclo di istruzione. Da qui l’eccezionalità dell’evento e l’importanza di queste risorse anche per il territorio del Valdarno”.
Le aule multisensoriali rispondono all’esigenza, molto forte nel nostro Istituto, di garantire un percorso scolastico sereno e proficuo per gli alunni con diverse abilità. Attraverso la stimolazione sensoriale (suoni, luci e colori, movimento e supporti tattili, odori …) questi ambienti forniscono benessere e conoscenze agli alunni, aiutandoli a star bene a scuola e ad aumentare le loro potenzialità. Le aule rappresentano inoltre ambienti di apprendimento innovativi e sperimentali aperti a tutti gli alunni in un’ottica di lavoro inclusivo. Da questi due anni di pandemia tutti gli alunni, ma in particolare quelli con disabilità, escono con la necessità di ricevere aiuto per rielaborare le tante emozioni vissute, di potenziare gli apprendimenti e riprendere esperienze che sono state difficili, se non impossibili, in questi due anni: si pensi alla possibilità di toccare gli oggetti, rotolarsi, muoversi liberamente, avvicinarsi gli uni agli altri. Ed è proprio pensando a questa generazione uscita dall’emergenza sanitaria, che il nostro istituto ha voluto fare un investimento così importante”.
“Nelle due aule è possibile trovare proiettori che creano scenari immersivi, tubi a bolle luminosi, materassini di varie forme e consistenze, piscina con palline, dondoli, pedane vibranti. L’integrazione tra tecnologia, supporti morbidi, musica e colori trasforma lo spazio in un ambiente magico, di gioco, di apprendimento o rilassamento, sulla base delle necessità educative. Le attività che possono essere svolte all’interno di questi spazi sono molteplici e pongono alla base dello sviluppo cognitivo l’esperienza multisensoriale. L’insegnante può creare all’interno di queste aule attività personalizzate in base agli obiettivi e alle emozioni che possono entrare in gioco nel bambino durante l’esperienza scolastica: l’inclusione passa anche attraverso la predisposizione di ambienti strutturati e ideati specificatamente per i diversi bisogni educativi”.