01, Luglio, 2024

Ex Bekaert, la Fiom Cgil replica a Ge-Group: “Basiti dalle loro dichiarazioni. Mancano ancora protocollo di intesa e contratto di sviluppo”

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La Fiom Cgil replica alle dichiarazioni di Ge-Group e di Federico Parma sul progetto di reindustrializzazione relativo all’area ex Bekaert, dopo l’incontro che le organizzazioni sindacali hanno tenuto a Figline con i candidati sindaci. “Abbiamo appreso del rammarico espresso da Ge Group rispetto all’incontro pubblico sulla reindustrializzazione della ex Bekaert che abbiamo organizzato giovedì 23 maggio assieme a Fim Cisl e Uilm Uil, invitando i candidati sindaci per Figline e Incisa Valdarno. Teniamo a precisare che l’iniziativa era unitaria, non di singola sigla, e che nella nostra autonomia avevamo organizzato un dibattito analogo anche 4 anni fa”.

“Restiamo basiti dalle dichiarazioni di Ge Group e del Sig.Federico Parma che attribuiscono a un nostro dirigente una definizione non corretta in quanto Massimiliano Rossi, responsabile di zona per la Fiom, ha affermato che “…vorremmo un cambio di rotta rispetto a Bekaert che si è detta imprenditore e si è rivelata prenditore…”. Consideriamo tale imputazione lesiva dell’immagine della Fiom e del movimento sindacale. Valuteremo se agire a tutela della nostra immagine”.

“Le organizzazioni sindacali – continua la Fiom Cgil – hanno avuto modo di incontrare con diritto di parola il soggetto reindustrializzatore solo presso la Regione Toscana ad agosto 2022 e a luglio 2023. Due incontri a seguito dei quali, al contrario di quanto avevamo richiesto, non sono stati sottoscritti né un protocollo di intesa, né un contratto di sviluppo relativo all’area, verificabile attraverso un crono programma da definire con impresa e istituzioni. Massimiliano Rossi e il Segretario Generale della Fiom Cgil erano presenti alla presentazione ufficiale il 15 settembre 2023 dove hanno potuto rivedere il rendering del progetto su uno schermo più grande senza però la possibilità di porre domande o interloquire, solo come semplici spettatori. Ai successivi incontri che secondo il Sig. Parma vi sarebbero stati, nessun rappresentante Fiom è stato invitato”.

“Resta inteso che per il sindacato le sedi di confronto con imprese che propongono piani di reindustrializzazione sono solo quelle istituzionali. Vista la disponibilità dell’azienda a futuri incontri sarà nostra cura chiedere un tavolo alla presenza della nuova Amministrazione, della Regione Toscana e di Ge Group, lì esprimeremo il nostro pensiero a tutela dei lavoratori e del lavoro. Ringraziamo tutti i candidati sindaci per l’entusiasmo e la partecipazione che hanno dimostrato insieme ai cittadini in merito al dibattito”, conclude la nota di Fiom Cgil.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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