Dal 18 maggio entra in vigore il nuovo Regolamento, che fissa norme e divieti precisi ma introduce anche nuovi strumenti per sostenere gli esercizi commerciali, entro il confine delle mura medievali
Arrivano nuove regole di comportamento per il centro storico di Figline: entra in vigore dal 18 maggio infatti il nuovo Regolamento comunale, con l'obiettivo di garantire vivibilità, quiete pubblica e lotta al degrado. Il Regolamento introduce anche nuovi strumenti per sostenere e valorizzare gli esercizi commerciali, insieme alle disposizioni per la tutela di piazza Marsilio Ficino e di tutta l’area all’interno delle antiche mura di Figline.
Tra le misure, c'è la stretta su chi abbandona rifiuti, lo stop alla vendita di bevande alcoliche da asporto dopo la mezzanotte, la somministrazione al tavolo consentita fino alle 2, ma anche i limiti all’apertura di nuove attività non affini alla vocazione del centro. Nasce poi l’Albo delle Botteghe storiche e degli Esercizi di prodotti tipici, per valorizzare i negozi della tradizione anche attraverso progetti di marketing territoriale. Il Regolamento completa la campagna “Occhio al centro”, avviata il mese scorso con la presentazione del pacchetto di lavori pubblici da oltre un milione di euro che prevede il rifacimento dell’illuminazione pubblica in piazza Ficino, il restauro dei corsi Matteotti e Mazzini, il restyling della pineta Del Puglia, l’installazione di nuovi arredi pubblici e il potenziamento della videosorveglianza.
“Con la bella stagione e l’inizio degli eventi estivi – spiega il vicesindaco Enrico Buoncompagni – torneremo a vedere il nostro centro storico vivace e frequentato anche di sera, pur nel rispetto delle limitazioni ancora necessarie. Un forte segnale di ripartenza. È qui il cuore della comunità, qui sono i luoghi del commercio, dei mestieri, della cultura e delle relazioni. I centri storici stanno però attraversando un momento di profonda trasformazione, nella nostra come nelle altre città: solo attraverso scelte politiche precise possiamo riuscire a tutelarne la qualità della vita e fare in modo che restino la parte più distintiva di un territorio".
"Più che un semplice strumento normativo – ha aggiunto Boncompagni – questo Regolamento contiene dunque una visione e una prospettiva per il futuro del centro storico, che mettono in pratica l’idea di città che abbiamo in mente. Una città in cui sia facile abitare e accedere alle funzioni e ai servizi. Con nuovi strumenti di salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio e delle sue eccellenze, anche come volano di sviluppo e crescita. Un centro vivace, sicuro e bello è un centro in cui si vive e si lavora meglio”.
Nel dettaglio, il Regolamento prevede che la vendita di bevande alcoliche da asporto sarà vietata dopo la mezzanotte e la somministrazione nei locali consentita fino alle 2. Regola, questa, che si applica però su tutto il territorio comunale, non solo nel centro storico di Figline. Anche i titolari dei locali aperti di sera saranno chiamati a vigilare sul corretto comportamento dei clienti, sia negli spazi interni che all’esterno. Dalle 23.30 si dovrà abbassare il volume della musica, che dalla mezzanotte non potrà più essere diffusa con impianti di amplificazione.
Attenzione particolare è riservata alle norme per la tutela del decoro urbano. È vietato imbrattare e danneggiare gli spazi pubblici, bivaccare, dormire sotto i portici, bagnarsi e lavarsi nelle fontane pubbliche, dare da mangiare agli uccelli. Prevista una stretta sui rifiuti: vietato gettare a terra mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, incarti, avanzi di cibo e spazzatura di ogni genere, che dovranno invece essere gettati dentro ai cestini appositi. I contenitori della raccolta porta a porta dovranno essere esposti correttamente, con i rifiuti sistemati in modo tale che non fuoriescano. Sarà obbligatorio raccogliere gli escrementi dei propri animali.
Il Regolamento introduce poi alcune norme specifiche per i negozi. Ad esempio, la merce dovrà essere sistemata sugli espositori, non si dovranno lasciare casse, cartoni e contenitori vuoti davanti ai negozi e sotto ai portici e i titolari delle attività avranno il compito di mantenere pulite vetrine, saracinesche e insegne, pulire gli spazi pedonali davanti ai negozi e tenere servizi igienici a disposizione dei clienti. Lo stesso vale per i fondi sfitti: fanno parte dello spazio pubblico come gli altri, pertanto i proprietari dovranno occuparsi della loro pulizia, rimuovendo manifesti, volantini e vecchie insegne.
Tra gli obiettivi del Regolamento, infine, c’è quello di salvaguardare, promuovere e sostenere gli esercizi commerciali ed artigianali del centro che hanno un forte legame con la tradizione locale. Nasce per questo l’Albo delle Botteghe storiche e degli Esercizi di prodotti tipici, un registro per la valorizzazione di negozi, bar e ristoranti il cui nome è impresso nel tessuto imprenditoriale figlinese, oltre che di tutti gli esercizi e gli artigiani inseriti nella filiera delle eccellenze del territorio. All’Albo potranno iscriversi le attività che hanno almeno 20 anni di età e quelle che vendono e fanno conoscere l’enogastronomia e l’artigianato locale. Potranno essere inseriti in percorsi di promozione, eventi e campagne di marketing territoriale in chiave turistica.
Il Regolamento fissa invece uno stop alle nuove aperture di attività non affini alla vocazione naturale del centro storico. Dentro le mura saranno così vietate le aperture di discoteche e night club, sale giochi e scommesse, compro oro, internet point e money transfer, sexy shop, concessionari auto, commercio all’ingrosso e commercio di rottami, combustibili e oli.