Le auto incolonnate sono defluite solo in parte lungo le corsie di sorpasso, mentre per effetto delle chiusure del tratto gran parte del traffico si riversato sulla viabilit del Valdarno
È andata avanti per circa cinque ore la manifestazione di un gruppo di ristoratori del movimento TNI, Tutela Nazionale Imprese, che ha bloccato l'A1 nel tratto valdarnese, una manifestazione non autorizzata che si è insediata nei pressi dell'autogrill vicino al casello di Incisa Reggello. "Vogliamo riaprire, sia dentro che fuori – chiedono i ristoratori, per voce di Pasquale Naccari, che ha documentato con dirette facebook quanto stava accadendo – chiediamo che ci facciano riaprire dal 25 aprile, non solo negli spazi esterni, sia a pranzo che a cena, senza coprifuoco e senza distanziamento di due metri. Vogliamo anche il pagamento in contanti, tavoli per i frequentatori abituali e non solo per i familiari, chiediamo voucher emergenziali e l'abolizione del tetto del 30% agli indennizzi".
I due tratti dell'A1 compresi tra Valdarno – Incisa (in direzione nord) e Firenze Sud – Incisa (in direzione sud) sono stati chiusi, una parte delle auto che sono rimaste incolonnate hanno potuto scorrere, anche se molto lentamente, sulle corsie di sorpasso. Intanto per effetto delle chiusure gran parte del traffico si è riversato sulla viabilità ordinaria del Valdarno, creando code e incolonnamenti.
Sul luogo della manifestazione sono intervenute le forze dell'ordine, Polizia di Stato e Polizia Stradale.