I consiglieri Ciari e Gonnelli della Lega di Figline e Incisa intervengono sull’ordine del giorno approvato nell’ultimo consiglio comunale su proposta di FdI
"Non c'è niente da festeggiare": così i consiglieri comunali Alessandro Gonnelli e Costantino Ciari, esponenti della Lega di Figline e Incisa, commentano l’approvazione dell’ordine del giorno sull’area Le Borra proposto da FdI. "L’argomento discariche è ben noto e presente al gruppo Lega, tanto che in due consigli comunali abbiamo portato ben tre interrogazioni specifiche relative sia alla discarica di Podere Rota che all’area de Le Borra, destinata a suo tempo a divenire una discarica per inerti, progetto poi rivisto a seguito delle proteste dei cittadini e delle istituzioni locali".
"La prima interrogazione – ricordano i consiglieri – risale all’ottobre scorso e chiedeva a che punto fosse l’acquisizione dell’area Le Borra da parte del Comune. Acquisizione già prevista dalla precedente amministrazione proprio per evitare che l’area potesse tornare ad essere oggetto di discarica: ricevemmo rassicurazione dal Sindaco che dichiarava della disponibilità di 350mila euro per tale fine. Nel consiglio del 22 dicembre scorso presentammo due interrogazioni, una relativa all’acquisizione de Le Borra alla quale rispose l’assessore Bianchini dichiarando la volontà di acquisire il terreno dall’ENEL entro il 31 dicembre e l’assoluta contrarietà dell’amministrazione alla possibilità che a Le Borra possa venirci una discarica".
"La seconda interrogazione – ricordano ancora Gonnelli e Ciari – era su Podere Rota e sul suo ampliamento richiesto da CSAI, una compagine pubblico privata, anche contro la volontà stessa dei comuni azionisti come Loro Ciuffenna, Cavriglia, Montevarchi e Castelfranco Piandiscò. San Giovanni non è azionista. Facemmo anche presente le istanze e la ragionevole opposizione del Comitato Vittime di Podere Rota. Nel rispondere a questa interrogazione l’assessore Bianchini dichiarò che l’Amministrazione di Figline e Incisa è sempre contraria alle discariche viste come un escamotage al fallimento della gestione dei rifiuti".
In merito al consiglio del 31 marzo scorso, e all'ordine del giorno su Le Borra, gli esponenti della Lega commentano: "L’Odg presentato da FdI era: “Espressione di contrarietà all’ampliamento della discarica di Podere Rota e impegno al definitivo stralcio dell’area de Le Borra da piano rifiuti generale.” Su questa mozione la capogruppo PD Orpelli ha chiesto, con un emendamento, che fosse tolto dalla mozione ogni riferimento a Podere Rota perché non voleva correre il rischio che dichiarandosi contrari all’ampliamento di Podede Rota si potesse far tornare in mente Le Borra quale possibile discarica".
"Di fronte a tanta pochezza ha preso la parola il capogruppo Lega Alessandro Gonnelli, che ha espresso fermamente la contrarietà del gruppo Lega all’accettazione dell’emendamento proposto dal PD che stralciava dall’odg il riferimento a Podere Rota. Perché abbiamo rispetto del Comitato vittime di Podere Rota e della loro lotta quotidiana per vedere riconosciute le loro istanze. Perché abbiamo rispetto delle famiglie che vivono nelle vicinanze della discarica. Perché abbiamo rispetto per i cittadini della città di San Giovanni V. che subiscono da anni i disagi, specie chi vive nel quartiere Oltrarno. Ma anche perché abbiamo rispetto dei nostri concittadini che vivono nella frazione del Porcellino e si trovano a 800 metri in linea d’aria da Podere Rota; e di tutti coloro che vivono nella zona come anche la frazione di Restone e che subiscono anche loro gravi disagi. E perché abbiamo rispetto della salute di tutti indipendentemente dal comune in cui risiedono".
"Eppure da decenni dovremmo avere appreso che i veleni sparsi nell’aria, nelle acque e nel terreno non conoscono i confini amministrativi. Per questo – concludono i due consiglieri – siamo usciti dall’aula; non abbiamo bisogno di votare un odg per esprimere la nostra contrarietà alla discarica di Le Borra visto che ci sono atti e verbali che lo attestano. Festeggiare, quindi, con toni trionfalistici la votazione di un odg (nessuno ce ne voglia) dove si toglie, con egoismo e senza rispetto, il riferimento a Podere Rota, ci sembra eccesivo e fuori luogo per non dire vergognoso".