23, Novembre, 2024

Persone estremamente fragili: le Usca vaccineranno a domicilio chi non può spostarsi

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Nella Asl Toscana Sud Est sono 265 le persone che entro la prossima settimana saranno vaccinate nella loro abitazione dai medici delle Usca

È partita nella giornata di giovedì 25 marzo, nel territorio della Asl Toscana sud est, la vaccinazione per le persone che rientrano tra gli “estremamente vulnerabili” e che non possono lasciare il proprio domicilio. Le Usca hanno preso in carico le 265 persone in tutta l’Asl Tse indicate in questa categoria, e di queste 158 hanno già ricevuto la prima dose nei primi tre giorni di attività.

Entro la prossima settimana il programma sarà completato, consentendo così di estendere la somministrazione a persone che altrimenti non potrebbero avere accesso alle sedi individuate per la campagna vaccinale. In totale a oggi sono 4158 gli estremamente vulnerabili vaccinati in tutta la Asl Toscana sud est.

“La vaccinazione delle persone più fragili è per noi prioritaria – spiega Simone Bezzini, assessore regionale alla Sanità – e la campagna deve procedere con due criteri fondamentali: età e patologie. Siamo stati tra le prime regioni in Italia a iniziare la vaccinazione degli estremamente vulnerabili, sono già state vaccinate oltre 13mila persone chiamate dalle aziende sanitarie e altre 15mila sono interessate in questi giorni. Per chi ha dichiarato di essere impossibilitato a muoversi, è stata prevista la vaccinazione a domicilio e ringrazio le Asl e tutti gli operatori coinvolti per aver dato seguito rapidamente a questa indicazione, con l’obiettivo di completare entro Pasqua”.

“Un’iniziativa particolarmente significativa – spiega Antonio D’Urso, dg dell’Asl Toscana sud est – perché ci consente di estendere la vaccinazione a una parte della popolazione considerata vulnerabile per patologie pregresse e per di più impossibilitata a muoversi dal proprio domicilio. L’impegno dell’Asl Tse continua su più fronti per garantire la massima diffusione della vaccinazione, seguendo le indicazioni che arrivano dalla struttura commissariale, dalla Regione e in base alle forniture che riceviamo”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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