Il presidente della Regione Toscana l’aveva già annunciato nella diretta facebook. Da lunedì zona rossa in Valdarno aretino, seguirà l’ordinanza. Le reazioni dei sindaci
La provincia di Arezzo e il Valdarno aretino sarà zona rossa da lunedì 15 marzo e per una settimana, fino a domenica 21 marzo. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani l'aveva anticipato nella diretta facebook e l'ha confermato ai sindaci nella video conferenza. La decisione è stata presa sulla scia dei dati: il Valdarno è a 270 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti. Le reazioni dei sindaci che adesso chiedono almeno l'apertura di nido e scuole dell'infanzia.
Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, sindaco di Cavriglia: "Durante l’incontro tra i sindaci della Provincia di Arezzo e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani abbiamo avuto la conferma che il nostro territorio provinciale andrà in zona rossa all’interno della quale la legge prevede tra le altre chiusure che purtroppo creeranno disagi come negozi, attività commerciali e produttive, la chiusura dei plessi scolastici. Durante la videoconferenza abbiamo chiesto con determinazione al Presidente Giani di provare a mantenere aperti almeno i nidi e le scuole dell’infanzia. Lui, che ringraziamo, si è riservato di parlare con il Ministero e domani ci farà avere notizie. Ci teniamo a ribadirvi che pur comprendendo tutte le ragioni che hanno portato a questa drastica decisione, siamo molto dispiaciuti perché avremmo preferito che si fosse prescelto di inserire in zona rossa solo quei comuni con indici di contagio superiori a quanto previsto dalla legge. Premesso ciò, comprendendo le grosse difficoltà ed i disagi che la zona rossa vi creerà, vi invitiamo ad essere pazienti ed a continuare assolutamente a fare la vostra parte. Ogni cittadino deve assolutamente mantenere tutte le misure di sicurezza ed evitare assembramenti. Ne va della nostra stessa vita, non perdiamo la speranza e restiamo concentrati. L’amministrazione comunale vi è sempre vicina ed è pronta a collaborare per qualsiasi necessità".
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: "Alla luce delle indicazioni del nuovo Decreto Legge di oggi, il Presidente della Regione emanerà ordinanza di zona rossa per tutta la Provincia di Arezzo. Da lunedì non si svolgeranno sicuramente attività in compresenza alle primarie, secondarie di primo e di secondo grado. Resta aperto un confronto tra Presidente della Regione e Ministero per capire se c’è un margine per tenere aperti nidi e scuole dell’infanzia anche in una provincia in zona rossa. Avremo indicazioni domani. Il provvedimento avrà durata da lunedì fino a domenica 21 marzo. Dispiace, tanto, per gli studenti che vengono da mesi di forti privazioni in un periodo fondamentale della loro vita. In particolar modo perché la didattica a distanza non è comparabile alle attività in compresenza, soprattutto per i più piccoli. Per aggiornare sulla situazione del nostro Comune, siamo sotto il parametro soglia e su una platea di 1200 alunni si registrano attualmente solo due casi di positività".
Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni: " La provincia di Arezzo sarà zona rossa dal lunedì 15 Marzo a domenica 21 Marzo, con tutte le chiusure che questo implica. Chiuse le scuole elementari, medie e superiori, mentre ci sarà, forse, la possibilità di tenere aperti i servizi educativi per l’infanzia (0-6). Per questo attendiamo domani un aggiornamento del Presidente della Regione che chiederà una deroga al Ministero. La situazione sta peggiorando e ci vuole prudenza e senso di responsabilità da parte di tutti. Un sacrificio adesso ci consentirà di tornare prima in una situazione migliore di quella che stiamo attraversando".
Simona Neri, sindaco di Laterina Pergine: "Abbiamo chiesto al Presidente di confrontarsi con il Ministero e valutare la possibilità di tenere comunque aperti nidi e scuole dell'infanzia (le scuole primarie saranno sicuramente chiuse). Avremo indicazioni domaniIn effetti anche nel nostro Comune, dove recentemente abbiamo registrato una crescita vertiginosa di contagi, c'è una sola classe in quarantena a causa di un contagio. Domani avremo comunque conferma se almeno nidi ed infanzia potranno rimanere aperti o se chiuderanno anch'essi da lunedì. Il provvedimento provinciale avrà durata da lunedì fino a domenica 21 marzo".
Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi: "Siamo tenuti al rispetto delle regole ma mi permetto di non condividere il nuovo provvedimento normativo a livello nazionale sulla chiusura delle scuole anche in assenza di focolai. Da genitore ritengo che non ci siano "ristori" di alcun tipo per le conseguenze che subiscono i nostri figli e le famiglie".