Era il 2 marzo 2020 quando arrivò la notifica del primo caso di contagio in Valdarno: era una donna di Pergine, in isolamento al proprio domicilio. Da allora i bollettini quotidiani, tra prima e seconda ondata, hanno dato il senso di quanto la pandemia si sia fatta sentire anche qui
Il 2 marzo 2020, esattamente un anno fa, il Covid arrivava anche in Valdarno. La prima contagiata era una donna, 42 anni, di Pergine: contatto stretto di un altro caso (pochissimi allora quelli che si registravano in Toscana, si contavano ancora sulle dita delle mani), la donna rimase in isolamento attivo domiciliare, con febbre. L'intero Valdarno seguì a distanza la sua sorte, in quel momento ancora le Aziende sanitarie fornivano aggiornamenti e informazioni più dettagliate di quanto avviene oggi.
Era solo il primo caso, comunque: e da allora, in dodici mesi, le due ondate hanno attraversato pesantemente il territorio valdarnese, lasciando una lunga scia di contagiati e anche, purtroppo, di vittime. Il numero delle persone contagiate da Covid-19 in Valdarno ha superato abbondantemente quota 5mila: e questo soprattutto nella seconda ondata, dallo scorso ottobre, anche grazie ad un'attività di screening con tamponi che si è fatta più capillare e massiccia, rispetto alla prima ondata, quando invece i tamponi effettuati erano proporzionalmente molti meno.
I numeri sono comunque impressionanti, e vedono nel mese di novembre il culmine della pandemia in Valdarno: in quei trenta giorni infatti si sono contati ben 1.859 casi, il triplo ad esempio di quelli dell'ultimo mese, febbraio 2021, che ne ha fatti registrare comunque 616. Il dettaglio della seconda ondata nel grafico:
L'altro bilancio particolarmente pesante riguarda i morti: anche il Valdarno ha pagato il suo prezzo in termini di vite umane, purtroppo. Ad un anno dall'arrivo della pandemia, sono più di 150 le persone morte per Covid-19 nei comuni valdarnesi (e quindi su un bacino di popolazione che nel complesso è di circa 150mila persone residenti). Un capitolo, questo, che ha visto nella prima ondata coinvolte anche le case di riposo di Bucine e di Montevarchi, dove nel complesso si sono verificati una trentina di decessi.
Nella tabella qui sotto, il dettaglio del conteggio dei decessi: da precisare che i dati che riportiamo, anche per una questione di omogeneità nel metodo di conteggio, sono quelli pubblicati nell'apposita sezione del sito di ARS Toscana (l'Agenzia regionale di sanità), sulla base delle informazioni di Protezione civile, aggiornati al 28 febbraio. Per questo, proprio per il metodo di calcolo, potrebbero differire in parte da quelli pubblicati dai singoli comuni. Ars Toscana, in merito, da noi interpellata ha precisato che “la sezione "Decessi covid per comune" riporta i dati delle persone residenti in quel comune, ovunque decedute”.