L’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò. Questa mattina l’incontro tra il sindaco, gli assessori, la dirigente scolastica e i ragazzi. “Il compito dei giovani è quello di capire come la violenza non deve mai essere uno strumento”
Un libro consegnato agli studenti delle classi terze delle scuole medie di Castelfranco Piandiscò per celebrare il Giorno della Memoria. Il libro è quello di Lorenza Mazzetti, dal titolo "Il cielo cade": la Mazzetti, scomparsa un anno fa, era sopravvissuta insieme alla sorella gemella Paola all'eccidio della famiglia Einstein a Rignano, ed era diventata registra, pittrice e scrittrice. La sua storia, raccontata in questo libro, diventa una delle testimonianze di una pagina di storia che il Giorno della Memoria ha proprio il compito di fissare nel tempo.
"Noi – ha detto il sindaco Enzo Cacioli – vogliamo rendere attuale il Giorno della Memoria, e l'espressione più viva della nostra società sono i giovani. Con loro è importante confrontarsi, soprattutto perché talvolta il mondo giovanile è vittima di un certo modo di esprimersi, in contesti come i media e i social, con espressioni che sono spesso ricche di violenza e di aggressività. Voglio per questo esprimere oggi che la scuola è il luogo principe in cui la cittadinanza si costruisce e si educa. Attraverso la scuola, dialogando con i ragazzi e con le istituzioni, è possibile che la memoria diventi futuro".
"Insieme al libro – ha detto l'assessore Angela Fortunato – abbiamo consegnato un segnalibro con una frase chiave, che è di Liliana Segre: "L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa". Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di donare ai ragazzi una traccia scritta, perché loro siano i nostri testimoni del futuro".
Presente alla consegna dei volumi, nel piazzale fuori dall'edificio scolastico di Pian di Scò, anche la Dirigente scolastica Cecilia Pampaloni, insieme ai docenti delle classi.