05, Luglio, 2024

Sei opere di Lorenzo Bonechi nella sala della Giunta: la donazione Casucci

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La donazione di Vittorio e Deanna Casucci al Comune di Figline Valdarno include cinque quadri e una scultura di Lorenzo Bonechi.

Sono sei le opere d’arte donate da Vittorio e Deanna Casucci al Comune di Figline e Incisa Valdarno e recentemente collocate nella sala Giunta del municipio di Figline, in modo da renderle visibili a tutti. Era questo infatti il desiderio della coppia di donatori figlinesi: mettere a disposizione dei propri concittadini la loro collezione privata firmata dall’artista figlinese Lorenzo Bonechi, scomparso prematuramente nel 1994 a soli 39 anni, poco dopo aver ricevuto l’invito a partecipare alla 46^ Biennale Internazionale d’arte di Venezia.

Si tratta di cinque quadri e di una scultura: “Figura di donna”, matite colorate su carta datato 1974; “Cena in Emmaus”, olio su tela datato 1974; “Natura Morta”, olio su tela datato 1974; “Corvo di Medicina” olio su tela datato 1977; “L’uomo di montagna”, olio su tela datato 1980; “San Michele”, scultura in miniatura, datata 1992, che riproduce l’omonima opera, sempre di Lorenzo Bonechi, realizzata dalla Fonderia Artistica Mariani di Pietrasanta.

“Accogliere sei opere del nostro pittore e concittadino Lorenzo Bonechi – spiega la Sindaca Giulia Mugnai – è un onore oltre che una grande responsabilità. Abbiamo scelto la sala Giunta come luogo espositivo perché, oltre ad esser una sala di passaggio del municipio, è anche un luogo simbolico importante, perché è la stanza in cui l’Amministrazione comunale si riunisce per prendere decisioni di pubblico interesse. Ieri, come Amministrazione comunale, abbiamo invitato Vittorio e Deanna e la famiglia Bonechi a venire a farci visita. Ringrazio tutti per la gradita presenza ed esprimo, a nome dell’Amministrazione tutta, la nostra gratitudine nei confronti della famiglia Casucci per questo generoso dono, che testimonia il loro amore per il bello e la voglia di condividerlo con tutta la comunità, a cui questa famiglia figlinese è profondamente legata”.

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