Il provvedimento dovrebbe essere valido da mercoledì: la firma del Minsitro Speranza è attesa in serata. Ecco cosa cambia per i cittadini
La Toscana passerà da regione 'gialla' ad 'arancione' dal punto di vista delle restrizioni per il contrasto della pandemia da coronavirus. La notizia ha iniziato a circolare nel tardo pomeriggio, anche se il ministro della Salute Roberto Speranza, deve ancora firmare (probabilmente in serata) l'ordinanza che, sulla base dei dati elaborati dalla Cabina di regia, prevede il passaggio in zona arancione di 5 Regioni: Abruzzo, Basilicata. Liguria, Toscana e Umbria a partire da mercoledì 11 novembre.
Cosa cambia
Misure più stringenti sono in arrivo per i cittadini della Toscana, regione che dunque da mercoledì si colloca nello scenario intermedio.
Restano in vigore le regole della zona gialla: il coprifuoco che scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino successivo, ed è valido in tutta Italia. Chiusi musei e mostre, chiusi centri commerciali nei festivi e prefestivi (ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari, farmacie, tabacchi). Didattica a distanza alle superiori, in presenza invece per le altre scuole. Chiuse palestre, piscine, teatri, cinema.
A questi provvedimenti se ne sommano però altri:
– Vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza).
– Vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune. Per questi spostamenti sarà necessaria l'autocertificazione.
– Chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, tutti i giorni. Asporto fino alle 22. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio.