I dati della Asl Toscana sud est e della Asl Toscana centro. Positiva un’operatrice dell’Azienda di Refezione scolastica a Figline
92 in tutto i nuovi casi positivi in provincia di Arezzo: 9 in Valdarno aretino, tutti in isolamento domiciliare. 537, invece, quelli nella provincia fdi Firenze: 21 in Valdarno fiorenitno.
Bucine: ragazza di 17 anni, contatto di caso, asintomatica
Cavriglia: ragazzo di 16 anni, contatto di caso
Loro Ciuffenna: bambino di 6 anni, contatto di caso, asintomatico, ragazzo di 12 anni, contatto di caso, asintomatico
San Giovanni Valdarno: bambino di 1 anni e ragazza di 15 anni, sintomatico
Terranuova Bracciolini: bambina di 9 anni, contatto di caso, asintomatica, ragazza di 16 anni, asintomatica, donna di 46 anni, sintomatica
"Il Dipartimento di Prevenzione ha evidenziato per il momento, 19 contatti per i casi di Arezzo che sono già stati immediatamente posti in isolamento. Al momento nella Asl Toscana sud est 5.829 persone sono già in isolamento domiciliare perché contatto di caso noto o perché provenienti da altri Paesi. I positivi in carico sono 2.657 a domicilio, 23 presso le strutture di Cure Intermedie e 23 presso l'albergo sanitario. Ci sono 69 ricoverati presso le Malattie infettive e 10 in Terapia intensiva dell’Ospedale San Donato di Arezzo. L’identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti à stato possibile attraverso l’effettuazione di 2.602 tamponi".
Per quanto riguarda il Valdarno fiorentino i 21 nuovi casi sono ripartiti: 11 a Figline Incisa, 5 a Reggello e 5 a Rignano. A Figline Incisa il sindaco Giulia Mugnai parla della positività di un'operatrice dell'Azienda di refezione scolastica.
"Attualmente il numero dei positivi al virus sale a 124. Molti di loro sono asintomatici o con sintomi lievi e sono pertanto in isolamento domiciliare, qualcuno si trova invece ricoverato con sintomi più importanti. A tutti loro va il nostro augurio di pronta guarigione. Sempre nella giornata di oggi abbiamo appreso dall'Azienda di ristorazione scolastica che nella giornata di ieri è stata accertata la positività di una operatrice del plesso di San Biagio. L'addetta, che ha sempre indossato i dispositivi di protezione, non ha avuto contatti diretti con i ragazzi poiché ha eseguito la sola attività di porzionatura dei piatti in postazione fissa allo scaldavivande, quindi non ha provveduto alla distribuzione al tavolo. Per la massima cautela, tutte le operatrici in forza al refettorio di San Biagio, nonostante correttamente dotate degli appositi dispositivi di protezione, sono state poste in quarantena preventiva e sono state sostituite da altre dipendenti. E’ prevista per domani mattina una sanificazione straordinaria dei locale refettorio. Alla luce anche delle nuove disposizioni decise dal Governo è richiesto a tutti noi il massimo rispetto delle regole per contenere la diffusione del virus e aiutare il sistema sanitario a reggere all'impatto dei tanti ricoveri che aumentano ogni giorno repentinamente."