Dopo l’esordio cinematografico e televisivo, torna a Cavriglia, in totale sicurezza, la proiezione del film “Mi chiamava Valerio”.
Mercoledì 09 settembre a Cavriglia, presso il Giardino Ardenza si terrà la proiezione di "Mi chiamava Valerio". La storia di Valeriano Falsini, il "Pentolaio di Matassino",ex ciclista e gregario di Fausto Coppi, si srotola tra le strade del Valdarno, proprio dove il film è stato girato. Dopo il successo nei cinema e la traduzione anche in cinese, il film torna nelle sue terre con una proiezione all'aria aperta e in totale sicurezza.
Ci parlano del film Patrizio Bonciani ideatore e coregista insieme a Igor Biddau:
Il film nasce dall'idea di Patrizio Bonciani di raccontare la storia di Valeriano Falsini: il gregario che Fausto Coppi chiamava "Valerio". Il regista Igor Biddau " Valeriano Falsini è un personaggio incisivo nella storia dello sport del ciclismo; soprattutto per quanto riguarda il Valdarno. Dal racconto di Patrizio anche io mi sono appassionano alla storia questo uomo che ha dovuto smettere con lo sport agonistico da giovane e che riuscirà, attraverso l'amicizia con Fausto Coppi, a rinnovarsi e a promuovere il ciclismo e più in generale i valori dello sport". Valeriano oggi ha 91 anni ed esprime tuttora al telefono con Patrizio Bonciani, un solo grande rammarico "il destino non ha voluto mettermi alla prova".