Anche l’Apar Valdarno sarà protagonista del convegno organizzato al presidio di Arezzo: l’iniziativa “Pro-Muovi-Amo la Ricerca”, che si potrà seguire anche su Valdarnopost
Promuovere la ricerca, ma anche l'associazionismo, il movimento, le attività fisiche e non solo. Il senso della giornata di sabato è multiplo: si celebra la sesta edizione della Giornata nazionale del Parkinson. E l'appuntamento è all'ospedale San Donato di Arezzo, con l'evento "Pro-Muovi-Amo la Ricerca".
Sarà presente anche l'A.Pa.R. Valdarno, da anni in prima linea per promuovere attività in favore dei pazienti affetti da Parkinson, e delle loro famiglie. Corsi di attività fisica, danzaterapia, persino la cantoterapia, novità degli ultimi mesi. E poi incontri, attività informative, e la pubblicazione del giornalino periodico "Apar News".
L'Associazione ha sede a Montevarchi, alla Bartolea. Raggruppa alcune decine di associati, di Montevarchi e di altri comuni del Valdarno che seguono le varie attività, e coinvolgono spesso anche le loro famiglie. Perché affrontare le difficoltà della malattia significa percorrere una strada in salita, per il malato e per chi gli sta intorno.
Di questi problemi, ma anche delle prospettive della ricerca, e dei benefici di tutta una serie di attività per il paziente affetto da Parkinson, si parlerà sabato pomeriggio, a partire dalle 15, all'auditorium del San Donato di Arezzo. Previsti gli interventi, tra gli altri, del presidente di Apar, Flora Carlini, e del responsabile valdarnese, Andrea Guido Checcacci. Presenti anche il Direttore Asl8, Enrico Desideri, e l'Arcivescovo Riccardo Fontana.
Grazie alla collaborazione di Angiolino Guerrini, il convegno si potrà seguire attraverso una serie di aggiornamenti in diretta su Valdarnopost: sull'homepage sarà a disposizione un apposito link.