25, Novembre, 2024

Covid-19, Chiassai sostiene la riapertura delle attività commerciali nella fase 2: “Imprese fondamentali per il territorio”

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Il sindaco Silvia Chiassai Martini si è messa al fianco delle piccole e medie imprese per una possibile riapertura, in sicurezza, dal 4 maggio

Uno dei temi, su cui si definisce vicina, il sindaco Silvia Chiassai Martini è quello della riapertura in sicurezza delle attività commerciali: la prima cittadina ha affermato che nella fase 2 ci sarebbe la possibilità di riaprire le piccole e medie imprese, prendendo, ovviamente, tutte le misure di precauzione necessarie.

Intanto, in supporto delle attività, il sindaco ha annunciato di aver azzerato il pagamento della COSAP per il 2020, di stare disponendo con l'amministrazione per concedere l'utilizzo dello spazio esterno al negozio dell'attività e di aver richiesto l'intervento per una riduzione della Tari.

"Come Presidente di Provincia ho scritto al Premier e al Presidente della nostra regione perché prendano in considerazione, in tempi rapidissimi, la situazione delle attività commerciali – afferma Chiassai – purtroppo sono state escluse dall’ultimo DPCM ed è importante che in questo momento la politica abbia il coraggio di prendere delle decisioni e abbia una visione per il futuro del nostro territorio. Voi sapete meglio di noi quanto le piccole realtà commerciali, i negozi di vicinato siano fondamentali per la nostra identità e comunità e quanto per voi siano pesati questi due mesi: avete fatto tanto, avete fatto un grandissimo sacrificio, non siete proprio in grado di aspettare, c’è bisogno quindi che la politica abbia il coraggio con tutte le misure di precauzione, che voi siete pronti a prendere, di farvi riaprire in sicurezza."

"Ridare un servizio ai cittadini e ridare un futuro alle nostre fondamentali attività commerciali – continua Chiassai – è per questo che a livello comunale ho già dato la direttiva di sospendere e di cancellare il pagamento della COSAP per tutto il 2020, in più l’amministrazione sta lavorando per dare la possibilità a chiunque ce lo chieda di ampliare la propria struttura all’esterno o di installare per la prima volta strutture molto semplici e poco costose condivise con l’amministrazione, per dare la possibilità di aprire all’esterno sulle nostre piazze e sui nostri marciapiedi con l’unico vincolo legato alla sicurezza stradale. Inoltre ho già scritto formalmente all’Ato, visto che questi due mesi di chiusura le attività commerciali hanno bloccato la produzione di rifiuti ed è indispensabile che Sei Toscana riveda i costi che ha sostenuto poiché non ha dato dei servizi; è indispensabile che si preveda una diminuizione della Tari dato che non c’è stata produzione di rifuti dalle piccole e medie imprese."

"Due azioni che vogliono significare la vicinanza dell’amministrazione a tutti voi – conclude Chiassai – naturalmente il 4 maggio sarò al vostro fianco così che a livello regionale e a livello governativo si capisca che senza la riapertura delle piccole o grandi attività commerciali il nostro paese non riparte ma rischia veramente di chiudure definitivamente."

 

 

 

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