Sarebbero due i soggetti potenzialmente interessati ad affiancare Trafilerie nel piano industriale, indiscrezioni che avevano trovato una conferma nei giorni scorsi dalla Fim Cisl. La Fiom: “Se ne parli ai tavoli”. Il presidente della Toscana fa sapere di aver avuto un confronto con Sajjan Jindal, il patron del gruppo indiano che sta investendo nelle acciaierie ex-Lucchini di Piombino
Ci sarebbe anche il gruppo indiano Jindal, già conosciuto in Toscana per l'investimento in corso nelle acciaierie di Piombino, fra i due soggetti interessati a stringere una possibile partnership con Trafilerie Meridionali per rilevare il sito Bekaert. Una notizia che era trapelata nei giorni scorsi: oltre a Jindal, l'altro soggetto disponibile sarebbe Feralpi.
Dell'interessamento di Sajjan Jindal, il patron del gruppo Jindal South West, una conferma è arrivata dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: "Con lui abbiamo discusso di un suo possibile intervento per supportare la ripresa produttiva nella ex Bekaert e ci auguriamo che questo sia possibile", ha dichiarato a margine dell'iniziativa organizzata all'hotel Phalesia di Piombino e dedicata alle prospettive e alle proposte per la Toscana della Costa.
E se dalla Fim Cisl sono arrivate caute conferme, con il segretario Alessandro Beccastrini che ha ricordato l'importanza di un partner forte per la proposta di Trafilerie Meridionali, in modo da arrivare a regime all'assorbimento di tutti i 190 lavoratori rimasti in vertenza; dalla Fiom Cgil e dal segretario Daniele Calosi è pervenuto un commento secco. "Apprendiamo dalla stampa di nuovi manifesti interessamenti per la reindustrializzazione del sito Bekaert di Figline. Ad oggi al tavolo ministeriale risultano solo due soggetti pertanto chiediamo che, qualora siano emersi nuovi elementi, questi siano valutati nelle sedi ufficiali da tutti i soggetti coinvolti ed auspichiamo che venga convocato quanto prima un nuovo incontro al Ministero."