I fondi sono destinati a finanziare un progetto, denominato “P.I.P.P.I.”, il cui scopo è di evitare che i minori vengano allontanati dalle loro famiglie. Soddisfazione della vicerpresidente del Consiglio regionale De Robertis
Arrivano anche in Valdarno, i fondi della Regione Toscana per l’estensione a nuovi ambiti territoriali della Toscana delle politiche di intervento in favore di bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità, previste dal progetto nazionale P.I.P.P.I., alla cui fase sperimentale la Regione ha aderito già da un quinquennio. Ne dà notizia la vicepresidente del Consiglio regionale, Lucia De Robertis.
“Il progetto P.I.P.P.I., acronimo di Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione – spiega De Robertis –persegue l’obiettivo di ridurre l’allontanamento dei minori in difficoltà dalle famiglie, attraverso un sistema di interventi multidisciplinari a sostegno dell’intero nucleo familiare in difficoltà. La Regione allarga ora questa esperienza a cinque nuovi ambiti territoriali, fra cui la zona sociosanitaria del Valdarno Aretino, con un finanziamento di 62.500 euro”.
“Le tipologie di intervento attivabili – conclude De Robertis – riguardano l’area del sostegno educativo, con interventi anche domiciliari, l’area definita della ‘solidarietà fra famiglie’, con l’attivazione di gruppi fra famiglie, di famiglie di appoggio e di forme di affido leggere e part-time, l’area della collaborazione e coprogettazione fra scuola e servizi sociali, con l’attività di equipe integrate con il sistema scolastico ed il sostegno socio educativo scolastico”.