Nota del consigliere comunale di Reggello e della consigliera regionale pentastellati: la preoccupazione è per la situazione della De Angeli di Reggello, recentemente al centro di una inchiesta della GdF. “Ci siamo attivati presso il Ministero, invitiamo anche i sindacati a chiedere un incontro all’azienda”
Preoccupazione per il futuro dello stabilimento De Angeli di Reggello viene espressa, in una nota, dal Consigliere comunale di Reggello Roberto Grandis, del Movimento 5 Stelle, dopo le notizie dei giorni scorsi di una inchiesta della Guardia di Finanza su presunte fatturazioni false, per le quali sono stati disposti sequestri a danno di tre amministratori dello stabilimento.
"Il sequestro di 600mila euro disposto dal gip Antonella Zatini su richiesta del pm Gianni Tei, per equivalente delle imposte evase dalla società tra il 2012 e il 2017, mediante l’utilizzo di fatture false per circa 6 milioni di euro, pone la necessità che si vigili con attenzione sullo stato dell’Azienda", scrive l'esponente pentastellato.
"Per questo motivo – spiega ancora il Consigliere Grandis – mi sono immediatamente attivato, informando la Senatrice Laura Bottici che di conseguenza si è subito attivata presso i ministeri competenti. Congiuntamente abbiamo interpellato il Dottor Giovanni Grossi, cultore della materia presso la cattedra di Revisione Azienda della Facoltà di Economia de “La Sapienza” per approfondire sia i recenti fatti, se pur alla sola luce delle notizie di stampa, sia la situazione generale".
Approfondimenti sulla cui base il Consigliere comunale Grandis e la Senatrice Bottici, "nell’esprimere la massima fiducia circa l’operato della magistratura", chiedono "che qualsiasi dubbio, in una materia così complessa come quella fiscale e di gestione dei gruppi internazionali, nel cui novero l’Istituto rientra, venga risolto nel tempo più breve possibile, per non aggiungere incertezza a incertezza".
"Nel frattempo, consigliamo ai rappresentanti sindacali un urgente incontro con l’Azienda per esaminare congiuntamente e costruttivamente la situazione contingente e le prospettive produttive future, in un’ottica di stretta collaborazione tra management, anche di Gruppo, e compagine produttiva", conclude la nota di Grandis e Bottici.