Dalla questione discarica fino all’ex Impero, il gruppo che sostiene il sindaco Chiassai Martini respinge al mittente tutte le accuse mosse da Avanti Montevarchi, che dall’opposizione ha criticato a Chiassai la mancanza di risposte chiare su questi temi caldi
Duro attacco della maggioranza all'opposizione a Montevarchi: è il movimento Prima Montevarchi, che sostiene l'Amministrazione Chiassai, a replicare alle accuse mosse da Avanti Montevarchi, che siede invece sui banchi della minoranza consiliare. "Leggendo quel che hanno scritto, viene da chiedersi se in Consiglio comunale i socialisti ci vanno a dormire o passano il tempo giocando col cellulare", è il commento di Prima Montevarchi.
"Chiedono che ne pensa Chiassai di una intervista del Sindaco di Arezzo sul tema dei rifiuti e sui riflessi per la chiusura della discarica di Podere Rota. Ma dove erano loro quando in Consiglio hanno deliberato sull’uscita dal CSAI per coerenza con la volontà di chiudere la discarica nel 2021 dal Sindaco indiscutibilmente espresso e ripetuto a più riprese?", chiede la maggioranza.
"Poi han chiesto che fine ha fatto la Fondazione per il turismo e la cultura. Ma dove erano quando in uno degli ultimi Consigli, in mezzo anche alle loro polemiche, il Sindaco ha annunciato la partecipazione come soci alla fondazione “Arezzo intour” motivandola con il fatto che a costo zero si poteva utilizzare uno strumento esistente da cui trarre efficacia per lo sviluppo turistico della Città. In più procede la costituzione di “Valdarno" per l'organizzazione turistica del territorio con altri 7 Comuni".
"Teatro Impero: che altro c’è da dire? Ha risposto la Regione: nel 2008 quando tutto è cominciato c'erano anche i socialisti in maggioranza con Grasso, poi per inerzia e per incapacità non sono riusciti ad acquisire la proprietà dell'Impero perdendo anche il finanziamento Piuss di 4 milioni e 100mila euro. Lo ha scritto la Regione e lo confermano i proprietari. Il Sindaco non deve parlare di un accordo tra Comune e privati? Ma se ne parla proprio la proprietà! E d'altra parte che si deve pensare se dei vivaisti vanno a comprare un teatro cadente? Il resto è storia ormai conosciuta da tutti, compreso la questione del tetto e la rimozione dell'amianto, che procede di fretta ma purtroppo con i tempi imposti da procedure e dissequestro, che pagheremo noi cittadini con ben poca speranza di riuscire a recuperare il costo di 200mila euro".
"Meno male – conclude Prima Montevarchi – che sembrano avviarsi a conclusione i lavori della Commissione su Valdarno Sviluppo, presieduta da Camiciottoli, dopo 20 mesi dai 6 promessi. Aspettiamo la relazione politica conclusiva, mentre si invita la Giunta ad inviare il tutto alla Corte dei Conti, per un serio esame tecnico delle attività che hanno portato al fallimento con un danno per i cittadini di quasi un milione di euro. Vogliamo che si verifichi se ci sono responsabilità degli amministratori per mettere in atto azioni di responsabilità e restituire i soldi persi ai cittadini".
