Presa di posizione dei consiglieri di opposizione Valentina Trambusti (Salvare il Serristori), Lorenzo Naimi (Movimento 5 Stelle), Simone Lombardi (Idea Comune) e Cristina Simoni
Dopo la nota dei Responsabili degli uffici del Comune di Figline Incisa, con protocollo numero 40262, inviata a tutti i consiglieri comunali, Valentina Trambusti di Salvare il Serristori, Lorenzo Naimi del Movimento 5 Stelle, Simone Lombardi di Idea Comune e Cristina Simoni, prendono posizione.
"Durante la seduta del consiglio comunale dopo che il consigliere di maggioranza aveva letto la nota e ne aveva avuto modo di parlarne, i consiglieri di opposizione si sono visti impediti dal Presidente del consiglio Sandro Sarri, di poter fare lo stesso. Dopo la mozione d’ordine richiesta dalla consigliera Trambusti per discutere della nota pervenuta, la maggioranza ha votato contro, tranne Sottili, impedendo così il confronto democratico su un atto così grave".
"In merito a quanto scritto dai responsabili degli uffici comunali vogliamo precisare che: l’organo politico non è il loro interlocutore, bensì lo sono il Sindaco e la Giunta dai quali sono stati nominati; il "riferimento a ulteriori azioni" potrebbe essere percepito come una minaccia tesa a limitare il mandato ispettivo dei rappresentanti del popolo legittimamente eletti; si tratta di una lettera “anomala” perché da un punto di vista politico sembra un aiuto, non si sa se richiesto o spontaneo, alla maggioranza per affermare che in questo Comune va tutto bene. I consiglieri nell’espletamento del loro mandato, hanno diritto di richiedere tutti i chiarimenti che ritengono opportuni sul funzionamento della macchina amministrativa, senza che i dirigenti o i semplici dipendenti si sentano chiamati in causa".
I quattro consiglieri dell'opposizione continuano: "Questa lettera sembra fatta come se qualcuno volesse mettere le mani avanti per evitare ulteriori controlli sul funzionamento del Comune o sulla correttezza delle procedure. La lettera non riportando alcuna firma, potremmo quasi considerarla anonima, se tale non fosse ci chiediamo se davvero tutti i dirigenti si sono assunti la responsabilità di sottoscrivere questa lettera che contiene gravi affermazioni e questo tono nei confronti dei consiglieri. Ci stupisce infine il silenzio della Sindaca e degli assessori che sono quelli che dovrebbero occuparsi del malessere dei dipendenti comunali, in quanto sembra che il clima lavorativo venutasi a creare sia pesante e difficile e di questo riteniamo responsabili coloro che devono sovrintendere ai dirigenti stessi.
Vogliamo inoltre esprimere il nostro apprezzamento a quei dipendenti che nonostante il clima lavorativo venutosi a creare, dimostrano la loro professionalità ogni giorno".
"Considerando l’atteggiamento della maggioranza, del Sindaco e del Presidente del consiglio avuto durante il consiglio comunale, e, soprattutto le affermazioni della lettera, ci troviamo costretti a rivolgerci alle autorità competenti per tutelare i nostri diritti. Continueremo comunque a interrogare Sindaco e assessori sul loro modo di gestire la macchina comunale".