Il sindaco di Montevarchi aveva denunciato il depotenziamento di oncologia alla Gruccia, poi smentita dal Direttore della Asl Desideri. Ma ad intervenire sul caso ora sono le opposizioni
Si alza il dibattito politico sul caso della Oncologia della Gruccia, reparto per il quale il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini aveva lanciato l'allarme di un possibile depotenziamento, smentito dal Direttore della Asl Enrico Desideri. In merito al caso, ora, intervengono i membri delle opposizioni a Montevarchi.
"Ormai la strategia del Sindaco Chiassai, ovvero della sua costosissima (per noi) addetta stampa personale, è chiara – sostiene il Gruppo del Partito Democratico – quando si è in difficoltà su singoli argomenti, vedi assunzione diretta di un nuovo costoso dirigente con la precipitosa modifica dello Statuto Comunale, ingiustificabile e irrazionale proposta di localizzazione della Scuola di Levanella, amianto sul tetto dell'ex Teatro Impero e assoluta paralisi di ogni lavoro pubblico, si cambia argomento e si punta a spiazzare così l'opinione pubblica. Questa volta è toccato alla sanità e al Centro Oncologico del Valdarno, voluto e pagato dai valdarnesi. Si lancia un allarme, si dice che è colpa di altri e il gioco è fatto! Peccato che da oltre due anni e mezzo risolvere i problemi, se ci sono, spetti anche al Sindaco Chiassai che ha chiesto e ottenuto addirittura la vicepresidenza della Conferenza dei Sindaci che proprio di sanità si occupa".
"Inutile e troppo facile dire che i cattivi sono altri e che si è preoccupati, gettando solo ansia su un'utenza per sua natura debole", continua il Pd. "Signora Sindaco lei da quasi tre anni amministra Montevarchi e ha quindi competenze anche sulla sanità locale: se ci sono segnalazioni di criticità, spetta a lei assieme ai suoi colleghi rivolgersi alla Direzione aziendale e trovare soluzioni. Tutto il resto, anche a fronte delle rassicurazioni arrivate subito per fortuna dall'Azienda e dal Calcit Valdarno, appare solo un mezzo per cambiare argomento e per restare sulle prime pagine oppure per la propria carriera politica. I suoi cittadini chiedono da lei soluzioni, e non allarmi o attacchi scomposti, specialmente su un servizio essenziale per tutta la nostra comunità e che deve essere in grado di funzionare al meglio come sempre è stato come il nostro Centro Oncologico".
In merito interviene anche Avanti Montevarchi: "Sulle vicende dell'oncologia nell'Ospedale della Gruccia ci aspettiamo dal Direttore dell'ASL azioni concrete che rendano credibili le smentite fatte. Per quello che riguarda invece le sparate periodiche della sindaca Chiassai, la sensazione è che siano funzionali ad ambizioni di carriera politica. Si dice che si candidi per la presidenza della Provincia. Se sarà eletta probabilmente sottrarrà ancora tempo a quel poco che dedica al Comune di Montevarchi. Parlando con i cittadini quello della scarsa presenza di Chiassai e della sua Giunta è un ritornello continuo. Se poi governerà la Provincia con le stesse modalità con le quali governa da Palazzo Varchi il colpo per quel poco che resta di quell'ente sarà mortale. Si dice anche che guardi alla Regione nel 2020 e che il passaggio in Provincia sia utile allo scopo. Sicuramente saranno illazioni. In tutto questo che c'entra Montevarchi, oggi più sporca, decadente e mal gestita di sempre?".