25, Novembre, 2024

Giro del Valdarno, presentata la 41° edizione: farà tappa anche alla Bekaert

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Appuntamento per il 4 settembre, al via ci saranno 176 ciclisti. E gli organizzatori hanno pensato anche ad una tappa di avvicinamento della partenza davanti stabilimento Bekaert, per esprimere solidarietà ai lavoratori

Farà tappa anche allo stabilimento Bekaert, a Figline, la carovana del 41° Giro del Valdarno. Gli organizzatori della gara per dilettanti classe Elite e Under 23, in programma martedì 4 settembre in occasione delle Feste del Perdono figlinesi, hanno deciso infatti di inserire una breve sosta in via Petrarca, intorno alle 12,30, prima di raggiungere Incisa per la partenza ufficiale delle ore 13, in piazza Auzzi: un segnale di attenzione e solidarietà che il Giro del Valdarno dedica ai lavoratori che stanno lottando contro la chiusura della fabbrica.

L'edizione numero 41 è stata presentata ieri in comune, alla presenza degli organizzatori, della vicesindaca di Figline e Incisa, Caterina Cardi, e della consigliera regionale Fiammetta Capirossi.

Il Giro del Valdarno è ormai un appuntamento prestigioso nel panorama ciclistico giovanile, valevole per la formazione della nazionale Under 23. Gli atleti al via saranno 176, il numero massimo consentito per una gara di questo livello; il percorso prevede quattro passaggi da Casa Petrarca a Incisa e otto da via Grevigiana a Figline, mentre l’arrivo è in piazza Marsilio Ficino, come da tradizione. Qui il Comitato d’onore premierà il vincitore, destinato ad entrare in un albo d'oro che conta tanti campioni che poi si sono distinti anche tra i professionisti, come Franco Chioccioli, vincitore del Giro del Valdarno nel 1981 e dieci anni dopo del Giro d’Italia; ma anche di Michele Bartoli, tra i migliori corridori delle corse in linea degli anni novanta e duemila, vincitore del Giro del Valdarno nel 1991.

Agli organizzatori è andato il ringraziamento della sindaca Giulia Mugnai: “Questa manifestazione è storia passata e recente del nostro territorio, a cui è davvero molto legata. Lo conferma la decisione di dare spazio alla causa dei lavoratori Bekaert, a testimonianza di un legame davvero profondo con la città. Agli organizzatori va quindi il mio sincero ringraziamento per questo gesto e per l’impegno costante nel promuovere quella che nel corso degli anni è diventata una delle manifestazioni giovanili più seguite nel panorama ciclistico nazionale”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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