23, Novembre, 2024

“L’ombra antica del cielo”, teatro, ballo e musica per raccontare la cultura etrusca

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Evento domenica 26 agosto all’arena del Teatro Garibaldi promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, in collaborazione con Archeo club Valdarno superiore e con il contributo del Consiglio della Regione Toscana, nell’ambito delle celebrazioni dedicate alla Giornata degli Etruschi

“L’ombra antica del cielo”, è lo spettacolo promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, in collaborazione con Archeo club Valdarno superiore e con il contributo del Consiglio della Regione Toscana, nell’ambito delle celebrazioni dedicate alla Giornata degli Etruschi. Si tratta di una ricorrenza che, proprio su iniziativa del Consiglio regionale, si celebra annualmente per ricordare il conferimento del titolo di Granduca della Toscana a Cosimo I: un avvenimento storico (datato 27 agosto 1569) che sancì ufficialmente l’estensione del suo governo dalla sola città di Firenze all’intero territorio che fu degli Etruschi.

L’obiettivo dell’evento in programma domenica 26 agosto alle 21,30 all' Arena del Teatro Garibaldi, è quello di divulgare la cultura etrusca attraverso il linguaggio del teatro, del ballo e della musica, con la suggestione di veder rivivere su un palcoscenico i riti e i costumi di questo popolo attraverso la ricostruzione di un gruppo di archeologi sperimentali, musicisti e ballerini che con le loro ricerche sulle immagini dei vasi e degli affreschi tombali, hanno ridato vita alla civiltà a cui la Toscana e le sue genti devono le proprie origini.

L’evento di domenica si dividerà in due parti. La prima è un concerto-spettacolo, Memorie Etrusche, a cura del gruppo Synaulia: saranno presentati quadri teatrali che rievocano i vari riti della spiritualità etrusca con brani strumentali, danze e recitazioni in etrusco che, intrecciandosi con il suono della cetra, parlano d’amore.

La seconda parte è dedicata alle danze e alla pantomima, a cura del gruppo Vita Nova, che presenterà “Oltre la porta di Vanth: suggestioni da un antico aldilà” per evocare attraverso il linguaggio corporeo la sfera rituale connessa alla morte e all’Oltretomba con un’esibizione che si caratterizza per l’intento volutamente evocativo, senza rinunciare alle suggestioni ricavate dalle fonti archeologiche, iconografiche e scritte.

 

Gli Etruschi saranno i protagonisti anche di un nuovo evento la cui inaugurazione è in programma per il 6 ottobre al Palazzo Pretorio, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. E’ la seconda parte dell’esposizione “Tracce di Archeologia invisibile nel Valdarno superiore”, organizzata da ArcheoClub: un percorso costruito per avvicinare il visitatore all’archeologia, spiegando l’intero processo a cui i reperti vengono sottoposti, dal ritrovamento alla ricostruzione storica, dal restauro alla loro esposizione in museo

 

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