24, Novembre, 2024

Pinetum come galleria d’arte: a Villa Gaeta arriva la mostra “Farparte”. Seconda edizione del progetto che fa ‘vivere’ il luogo agli artisti

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Sette artisti che hanno soggiornato e lavorato per alcune settimane a Villa Gaeta, all’interno dell’arboreto monumentale di Moncioni, da sabato espongono le loro opere. Provengono da tutta Italia, tra loro anche un montevarchino. Si tratta della seconda edizione di un progetto pensato dal proprietario della struttura, Bruno Boretti

Tornano a colorarsi delle opere di sette artisti, l'arboreto monumentale di Moncioni e Villa Gaeta. Una chiusura d'estate che, come già accaduto lo scorso anno, coincide con l'inaugurazione di una mostra nata proprio dalla produzione in loco di sette artisti provenienti da diverse regioni d’Italia, ospitati nella villa da metà agosto fino ad oggi.

"Farparte", è il titolo scelto per la mostra, la cui inaugurazione è fissata per il 13 settembre alle ore 16,30. Un progetto di rinascita e di rilancio di questa grande ricchezza del territorio, il pinetum e la villa, nato dall'idea del suo proprietario, Bruno Boretti. Lo scorso anno la prima edizione, una sorta di esperimento, aprì le porte ad un gruppo di artisti che, vivendo e lavorando all'interno dell'arboreto, crearono opere raccolte poi nella mostra "Contempo Lontano". Quest'anno il bis. 

Nel 2014, anche su suggerimento di Silvia Fabbroni, la nuova fase del progetto di artisti in residenza si concentra esclusivamente alla comprensione del Pinetum. È questo il motivo per cui gli artisti invitati dalla curatrice Lara Caccia, hanno realizzato opere proprio in relazione allo spazio esterno alla villa, verso il cuore del bosco.

Sette sguardi diversi sull'arboreto, ognuno di questi coglie un aspetto diverso del paesaggio. Seguendo il nuovo percorso si possono incontrare le sculture-volti che fuoriescono dalla terra di Giuseppe Nisticò; le fluttuanti presenze femminili del murales di Marco Gallo; la stele che racconta un percorso dal centro della terra al cielo, di Marco Mariano; la mimesis imperfetta dell’armonia della natura di Laura Stancanelli; un nuovo sguardo della natura dato dall’alto delle sedute di Jessica Pelucchini;  l’artificio di nuove specie di piante di Maria Teresa Sorbara e lo scardinamento della contrapposizione dentro/fuori nella video installazione di Gianluca Maver, unico degli artisti a vivere a Montevarchi.

"In quanto il paesaggio è coappartenenza di storia e natura – spiegano i curatori – queste opere d’arte entreranno a FARPARTE dello stesso luogo, nella scia del sentimento della relazione e del dialogo, e nel tempo scriveranno un nuovo capitolo della storia già complessa e famosa del Pinetum". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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