Due antropologi al lavoro, in un progetto che punta a ricostruire e riscrivere il legame fra il territorio e i suoi abitanti. Domani alle 21 la palestra in piazza Don Minzoni a Matassino ospiterà la presentazione del percorso partecipativo di Unifi e Sistema museale
Si chiama “Mappe di comunità”, il progetto sullo studio del territorio, della sua storia e dei suoi abitanti, che partirà da Matassino. Si tratta di un percorso partecipativo guidato dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze in collaborazione con il Sistema museale del Chianti e Valdarno fiorentino. Lo scopo è di mappare il territorio valdarnese attraverso il contributo attivo dei cittadini di Figline e Incisa, San Casciano Val di Pesa e Reggello.
Per capirne di più, è fissato per mercoledì 11 luglio alle ore 21 presso la palestra di piazza Don Minzoni, a Matassino, il primo incontro collettivo di presentazione. I due antropologi che seguono il progetto, Costanza Lanzara e Marco D'Aureli, hanno scelto di iniziare da qui, per far partire la loro ricerca. Dal 1 giugno, infatti, sono al lavoro al Matassino per conoscerne il territorio e i suoi abitanti, in modo da formare gruppi intergenerazionali disposti a dare il proprio contributo, in una frazione in cui sono presenti luoghi di socializzazione adatti a tutte le età.
L’idea del progetto “Mappe di comunità” nasce dal fiorire, negli ultimi anni, di gruppi facebook (per esempio “Sei figlinese se…”: ne avevamo parlato qualche anno fa in questo articolo) dedicati alla riscoperta delle proprie radici e alla condivisione di memorie, ricordi, aneddoti, foto e battute sul Valdarno e i suoi abitanti. "Il patrimonio locale raccoglie beni artistici, architettonici, paesaggisti ormai conclamati, ma anche realtà sociali più intime: le foto di famiglia, i luoghi di ritrovo, le associazioni, i saperi culinari, le memorie recenti e passate, i saperi e i saper fare e così via – spiegano i ricercatori Lanzara e D'Aureli – tutto ciò contribuisce a creare il senso di appartenenza e il senso dello stare assieme in una comunità".
"Vogliamo chiedere, quindi, agli abitanti del Matassino: ne siete consapevoli? Vi prendete cura di questo patrimonio? Avete voglia di mettere in gioco la vostra curiosità e la vostra intraprendenza per creare una grande Mappa che ridisegni il vostro territorio e lo renda più aderente a come ve lo immaginate?". L’invito alla partecipazione all’incontro dell’11 luglio non è rivolto solo ai residenti ma a tutti coloro che, per nascita adozione o per lavoro, vivono la realtà del Matassino. Alla fine del percorso, prevista per novembre, la Mappa di Comunità sarà presentata ai cittadini attraverso un evento pubblico.