Mentre la vicenda Bekaert è esplosa da venerdì, c’è un’altra vertenza arrivata ad un passaggio critico: è quella della Sims di Reggello, dove l’azienda ha annunciato 11 licenziamenti, un decimo dei 115 dipendenti
Vertenze lavorative drammaticamente al centro dell'attenzione in Valdarno. Dopo la vicenda Bekaert, ancora tutta da combattere, si torna a parlare della Sims di Reggello, dove si è aperta una nuova crisi dopo anni molto complicati.
Nello stabilimento del Filarone a Prulli lavorano oggi 115 dipendenti, e l’azienda ha aperto inizialmente una procedura di licenziamento collettivo per 16 unità; dopo numerosi incontri, l'azienda ha confermato ai sindacati che alla fine della procedura prevista per il prossimo 29 giugno partiranno 11 lettere di licenziamento.
Grande la preoccupazione dei lavoratori, che dopo anni di ammortizzatori sociali, vertenze e mobilitazioni, oltre ai licenziamenti si trovano ancora di fronte ad una situazione di crisi aziendale che è ben lontana dalla risoluzione dei problemi, in termini di volumi produttivi e di fatturati.
"Siamo estremamente preoccupati rispetto alla situazione dei licenziamenti – scrivono i rappresentanti Cgil e Cisl – ma siamo altrettanto preoccupati per le prospettive degli oltre 110 lavoratori in un territorio così fortemente provato come quello del Valdarno: ciò che manca alla S.I.M.S è un piano serio di rilancio".
Domani mercoledì 27 giugno sciopero di 8 ore con presidio dalle 8 alle 11 (seguirà un’ora di assemblea) davanti ai cancelli della fabbrica in località il Filarone.