Il consigliere regionale aveva chiesto chiarezza sullo stato dell’Ospedale Serristori in Regione. Nella risposta, redatta dalla Asl, per Jacopo Alberti “il pungolo dei Comitati di cittadini è visto come un vero e proprio ostacolo”
Non del tutto soddisfatto della risposta arrivata dalla Asl Toscana Centro sul destino del Serristori: è il commento del Consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti, che aveva presentato in merito una interrogazione in Regione. "Avevo chiesto alcuni chiarimenti in merito alla situazione complessiva dell’ospedale Serristori di Figline. Leggendo tra le righe della risposta, pervenutami a firma del Direttore Generale Morello, oltre ad un dettagliato cronoprogramma degli interventi(ovviamente, monitoreremo con attenzione l’evolversi del tutto), vi sono alcuni passi che ritengo significativi".
"In particolare – precisa Alberti – nella lettera si specifica che “l’attività di progettazione si sta sviluppando fra molte difficoltà, anche a causa delle continue prese di posizione dei vari portatori d’interessi specifici che rendono problematico l’avanzamento dell’attività”. Inoltre la Asl segnala come in conseguenza di un esposto del “Comitato per la difesa del Serristori” sia stata avviata anche la progettazione del ripristino della scala monumentale della Villa San Cerbone".
"In sintesi – commenta il rappresentante del Carroccio – da ciò parrebbe evincersi che il pungolo dei Comitati di cittadini è visto come un vero e proprio ostacolo, invece che come un naturale segnale d’attenzione da parte dei residenti che cercano di valorizzare il nosocomio. Ritengo invece che le Istituzioni preposte non dovrebbero essere continuamente stimolate dai cittadini per migliorare la cosa pubblica, ma tutto dovrebbe essere fatto spontaneamente".