L’Agenzia Italiana del Farmaco ha scritto all’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, garantendo che l’analisi delle controdeduzioni dell’azienda e la nuova visita ispettiva all’interno dello stabilimento del Filarone saranno svolte in tempi rapidi. “Auspico un rapido superamento delle difficoltà”, ha commentato Simoncini
Istruttoria in tempi brevi, per verificare il rispetto di tutte le prescrizioni all'interno dello stabilimento Sims del Filarone, a Reggello. Lo garantisce l'Agenzia Italiana del Farmaco, la stessa che, nella sua ispezione di maggio, aveva rilevato irregolarità tali da intimare la sospensione della produzione all'interno dell'azienda. Lavoratori a casa, dunque, dall'inizio del mese di giugno: e non per mancanza di lavoro, anzi.
Sindacati ed istituzioni si erano mossi per chiedere alla proprietà della Sims di intervenire in fretta, per rimettere a norma lo stabilimento e far ripartire, finalmente, la produzione. L'assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini, dopo aver incontrato i vertici aziendali, ed aver ricevuto rassicurazioni in merito agli interventi necessari, alcune settimane fa aveva scritto all'Aifa auspicando una risposta celere da parte dell'Agenzia, affinché l'azienda di Reggello potesse riprendere al più presto l'attività produttiva.
Ora la risposta dell'Aifa, in cui si manifesta la piena disponibilità dell'Agenzia a procedere in tempi rapidi alla valutazione delle controdeduzioni presentate dall'azienda e a svolgere un nuovo controllo ispettivo, dopo quello che nel maggio scorso ha portato alla sospensione dell'autorizzazione a produrre medicinali all'azienda di Reggello.
"Ho apprezzato i contenuti della lettera dell'Aifa – commenta Simoncini – dei quali ho subito informato il sindaco di Reggello, il presidente della Provincia e le rappresentanze sindacali della Sims. Ora auspico che l'azienda si metta nuovamente in contatto con l'Agenzia del Farmaco per fare in modo che la nuova ispezione avvenga quanto prima e possa essere nuovamente rilasciata l'autorizzazione a produrre medicinali, superando le difficoltà per i lavoratori".