24, Dicembre, 2024

Sims, è corsa contro il tempo. La messa a norma entro il 20 agosto: altrimenti a rischio i posti di lavoro

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Tra una settimana l’attivazione del tavolo tecnico in Regione. Ieri al Prefetto la richiesta di coinvolgere il Governo. Al presidio, insieme ai lavoratori, presenti anche il sindaco Benucci e il consigliere Calò, presidente della Commissione comunale lavoro, che incalza: “I sindaci del Valdarno aretino e fiorentino si muovano insieme, occorre tutelare i 136 lavoratori”

È una corsa contro il tempo, ormai, per la salvaguardia dei 136 posti di lavoro e dello stabilimento produttivo della Sims di Reggello. Lo storico stabilimento specializzato nella produzione di principi attivi e intermedi per la chimica farmaceutica, infatti, ad oggi è ancora fermo. La proprietà non ha attuato le prescrizioni adottate dall’AIFA, dopo i sopralluoghi del 19 maggio scorso che hanno rilevato irregolarità. 

Gli impianti sono chiusi dal 3 giugno. E mentre l’AIFA ha pubblicato sul proprio sito nazionale il decreto con il quale viene ritirata la certificazione GMP, indispensabile per la produzione di principi attivi per farmaci, alla Sims ormai resta tempo fino al 20 agosto per rimuovere le dieci non conformità rilevate. Se entro quella data lo stabilimento non sarà a norma, per i 136 lavoratori e per tutto l’indotto il rischio è di perdere posti di lavoro, occupazione e salari. 

Lo hanno ribadito, ieri mattina, i lavoratori e i sindacati in presidio davanti alla sede della Prefettura a Firenze. Una delegazione ha incontrato il Prefetto, in qualità di Commissario di Governo, al quale è stato richiesto un coinvolgimento al Governo e alla Regione Toscana per la risoluzione di questa vicenda, la quale passa inesorabilmente con la messa a norma dello stabilimento, la rimozione del decreto ingiuntivo dell’AIFA e una nuova politica sugli investimenti.

Il 17 luglio si aprirà il tavolo tecnico dell’unità di crisi della Regione Toscana, mentre il 22 luglio alle 17 è convocata una riunione con tutti gli attori sociali: la proprietà, Confindustria, RSU e sindacati e i Sindaci, davanti all'assessore regionale al lavoro Simoncini. Sarà l'occasione per discutere sul piano della messa a norma predisposto dall’azienda in risposta all’AIFA e il tanto atteso piano industriale. 

Al presidio sotto la Prefettura, ieri, hanno partecipato anche il Sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, e Andrea Calò in qualità di Presidente della Commissione lavoro. E proprio l'esponente di Rifondazione oggi incalza i sindaci valdarnesi, a muoversi compatti in questa vicenda: perché i 136 dipendenti non sono solo cittadini di Reggello, ma di molti comuni della vallata. "Occorre che tutti i Sindaci del Valdarno fiorentino e aretino si muovano e si coordinino tutti insieme, sostenendo in modo organizzato e autorevole, la vertenza e i lavoratori proprio perché c’è poco tempo, incalzando la proprietà e la stessa Confindustria a rispondere in tempo reale, sollecitando il Governo ad assumere un ruolo. I lavoratori hanno bisogno delle istituzioni affinché non si cancelli un importante presidio industriale e si difenda lavoro, diritti e occupazione".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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