Il partito democratico di Castelfranco ha presentato indicazioni e proposte al sindaco Enzo Cacioli in vista dell’approvazione del bilancio 2014
In vista dell'approvazione del bilancio 2014 e soprattutto alla luce dei risvolti economici, da parte di Regione e Stato, che la fusione dei due comuni ha comportato, il Pd di Castelfranco scrive al sindaco Enzo Cacioli per fornire le proprie indicazioni e proposte.
Nonostante le difficoltà dovute alla fusione dei due comuni di Castelfranco e Piandiscò e alla confusione normativa il segretario Gianmarco Brunetti sottolinea:
"Riteniamo tuttavia che debba essere fatto lo sforzo massimo affinchè i cittadini del nuovo comune possano fin da subito ricevere le ricadute positive della costituzione di un nuovo e più grande comune, sia in termini di costo e di qualità dei servizi, che di equità fiscale. Per questo auspichiamo che i finanziamenti erogati dalla Regione e dallo Stato, a seguito della fusione dei comuni, possano essere utilizzati in parte per un alleggerimento delle tariffe e delle tasse locali ed in parte per far fronte agli interventi di manutenzione e difesa del territorio".
Poi i servizi alla persona e le tasse locali:
"Riteniamo indispensabile che vengano mantenuti e potenziati i servizi esistenti nelle nostre comunità ( in particolare assistenza, scuola e sociale) e che il costo a carico delle famiglie sia stabilito al livello più basso. Sul fronte della determinazione delle tasse locali, che ormai rappresentano la voce di entrata principale dell'attività dei comuni, riteniamo che la massima attenzione della essere posta sull'applicazione della nuova tassa sui servizi indivisibili, la Tasi, che dovrà essere applicata a tutti gli immobili con meccanismi simili all' Imu".
"Considerato che la prima casa rappresenta una condizione indispensabile per la vita delle famiglie, raggiunta spesso dopo tanti sacrifici e in molti casi gravata da mutui, invitiamo l'Amministrazione a fare il massimo sforzo per mantenere al minimo possibile, aliquota base dell’ 1 per mille, le tasse sull'abitazione principale e per semplificare la vita dei contribuenti".
"Proponiamo inoltre, come hanno fatto già altri comuni, che non venga previsto alcun contributo a carico degli inquilini in affitto, in modo da venire incontro alle difficoltà delle fasce più deboli e da snellire i successivi meccanismi di verifica e di controllo da parte degli uffici comunali".
Il Pd di Castelfranco, inoltre, porta all'attenzione della nuova amministrazione altri interventi da realizzare: la Casa della Salute già completamente finanziata nel bilancio Usl del 2013, la sistemazione definitiva della Strada dei Poggi, realizzata con finanziamento regionale della Protezione Civile, il rinnovo dell'accordo con la Sovrintendenza di Arezzo per l'utilizzo della Badia di Soffena e la sua destinazione per attività culturali e di aggregazione, la definizione di interventi per la valorizzazione della piazza e dei centri storici.
La nascita del Comune unico Castelfranco Piandiscò, sin dal momento in cui il progetto fu presentato, avrebbe dovuto, infatti, comportare alcuni importanti vantaggi per i cittadini: un risparmio e un'ottimizzazione dei servizi e della gestione e una ricaduta economica sostanziosa derivante da risorse statali per circa 340.000 euro annui e per 10 anni e da fondi regionali di 500.000 euro per 5 anni. Senza contare il blocco del patto di stabilità.