21, Dicembre, 2024

Carnevale, cinque carri, tre bande, tante maschere. Misure di sicurezza eccezionali

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Le sfilate si terranno domenica 4 e 11 febbraio e martedì 13. Polemiche per le imponenti misure di sicurezza che la Società del Carnevale è costretta ad organizzare

Tutto pronto per il Carnevale 2018 a San Giovanni. Grazie al grande lavoro di tanti volontari e della Società del Carnevale anche quest'anno grandi e piccini potranno godere di un grande spettacolo nel centro storico. Cinque i carri, tre le bande presenti, tantissime maschere. Partecipano anche gli studenti dell'IP Marconi. Onerose le misure di sicurezza imposte.

Le sfilate si terranno domenica 4 e 11 febbraio. Il gran finale martedì 13.

Maurizio Viligiardi, sindaco di San Giovanni: "Siamo soddisfatti di quello che è stato fatto negli anni passati e per queste tre giornate del 2018. Speriamo siano tanti i partecipanti. Ringrazio la Società del Carnevale che lavora tutto l'anno per predisporre i carri e le sfilate".

 

La Società del Carnevale, responsabile delle sfilate, quest’anno si è davvero superata: l'impegno e gli sforzi profusi, tutti i giorni da mesi, hanno dato ottimi e bellissimi risultati. 

Mauro Bighellini: "Abbiamo realizzato qualcosa che è sicuramente più grande dell'anno scorso grazie anche a coloro che si sono impegnati tutti i giorni dal mese di settembre. Quest'anno sarà davvero un bel Carnevale".

 

Tre saranno le bande che allieteranno le sfilate: “La Ranocchia” la prima domenica, “ La montesina” la seconda e la “ Sciacchetra’ streeet band” il martedì. Cinque i carri: Re Giocondo aprirà la sfilata come di consueto con il carro a lui dedicato intitolato “Gira gira Re Giocondo”: il Re veglierà su una giostra formata da cavalli a dondolo stile vintage in cui potranno salire a turno i bambini in maschera. Il secondo grande carro si intitola “Un toco do Brasil”: un fiore, aprendosi, mostra una ballerina brasiliana in costume tradizionale accompagnata da altre ballerine e musici, tutti rigorosamente brasiliani, che si esibiranno tra palme, pappagalli e quant’altro. Chiuderà il carro un grandissimo tamburello con in evidenza il “Pan di Zucchero” e il “Cristo Redentore” di Rio de Janeiro.

Il terzo grande carro sarà di satira politica e si intitola “Non fate i bischeri”: Trump e Kim Jong sormontano due missili a testata nucleare con fare molto accigliato. Chiude il carro il muro tra gli Stati Uniti e il Messico, con un messicano che tenta di scavalcarlo ma con intenti non del tutto emigratori. Animeranno il carro a terra le ragazze della scuola “Every Dance Studio”.

Satira locale riferita a un fatto di cronaca valdarnese per il quarto carro, “La Fettunta”, animato a terra da solerti scolaretti. Il quinto carro, dedicato a tutti i bambini in maschera e non che potranno salirci, si intitola “Fiori sulle ruote” e rappresenta un grande prato fiorito con margherite e tante altre varietà di fiori in boccio in attesa dell’imminente arrivo della primavera.

Alle sfilate saranno presenti anche gli studenti dell'IP Marconi che si sono cimentati nella costruzione di un triciclo di enormi dimensioni in ambito del progetto di alternanza “Scuola Lavoro”. Sfileranno tutti rigorosamente con costumi realizzati nelle ore di lezione dalla sezione moda della scuola.

Ma se da una parte il Carnevale sangiovannese, dopo l'entrata in Carnevalia, l'associazione nazionale che comprende 30 manifestazioni del genere – spiega Giuseppe Morandini – potrà usufruire di una legge approvata dal Governo per l'erogazione di fondi in favore di tali eventi

 

dall'altra non mancano perplessità e problemi per questa edizione a causa delle ferree e imponenti misure di sicurezza che la Società del Carnevale Sangiovannese è stata costretta a organizzare su disposizione di Prefettura e Questura.

Giuseppe Morandini: "Hanno fatto richieste che per noi è molto difficile sostenere e organizzare. Cerchiamo di ottemperare a tutte le richieste della Prefettura. Sono spese in più, problemi e responsabilità. Il Carnevale verrà comunque fatto".

 

Tutto questo non fermerà il Carnevale e non impedirà il divertimento e l'allegria certo sarà un onere pesante ed eccessivo per la Società del Carnevale.

 

 

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