23, Dicembre, 2024

Studenti della scuola primaria di Ambra in visita all’impianto di selezione e compostaggio delle Cortine

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Gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria di Ambra, nel comune di Bucine, hanno aderito al progetto di educazione ambientale di Sei Toscana “Ri-Creazione”, e per questo oggi hanno visitato l’impianto senese

Visita scolastica particolare per i ragazzi delle classi IV e V della scuola primaria di Ambra, nel comune di Bucine: i piccoli studenti hanno infatti raggiunto l’impianto di selezione, valorizzazione e compostaggio delle Cortine, nel senese. Qui, un tecnico di Sienambiente, la società che gestisce l’impianto, ha illustrato loro il funzionamento della struttura, spiegando l’importanza che l’impianto ricopre nella gestione integrata dei rifiuti dei comuni dell’Ato Toscana sud, con i ragazzi che hanno seguito molto attentamente la lezione, rivolgendo al tecnico molte domande.

Si tratta di una delle attività di “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto …e ritorno. La via delle 4 R”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana nelle scuole delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. In questa terza edizione sono più di settemila i ragazzi che seguiranno i percorsi educativi per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali. L’obiettivo è di incentivare la diffusione di buone pratiche quotidiane, sia a casa che a scuola, promuovendo il rispetto per l'ambiente.

Oltre alle lezioni in classe e i laboratori, il progetto prevede anche la possibilità di visitare gli impianti: proprio come hanno fatto stamani gli studenti di Ambra, che hanno potuto vedere da vicino il percorso dei propri rifiuti e in che modo vengono preparati per l’avvio a recupero e riciclo. 

“Anche quest’anno come Amministrazione abbiamo deciso di far partecipare i nostri studenti al progetto “RI-Creazione” di Sei Toscana – ha spiegato Sara Valentini, assessore all’ambiente del comune di Bucine – crediamo fortemente che far conoscere ai ragazzi più da vicino il mondo dei rifiuti, spiegare loro l’impatto che questi hanno e avranno sull’ambiente, sia un modo efficace per investire sul loro futuro e aiutarli a rafforzare le basi di una cittadinanza collaborativa, consapevole e attenta. Le insegnanti coinvolte, con la loro collaborazione e disponibilità, hanno permesso agli alunni di acquisire un’idea più completa del mondo dei rifiuti e delle modalità di riutilizzo o smaltimento. Le docenti stesse confermano che, dopo i primi due incontri di approfondimento con un esperto in classe, la visita all’impianto è stata fondamentale per lo scopo che le varie Istituzioni coinvolte volevano raggiungere, cioè di mostrare la complessità del ciclo dei rifiuti per stimolare la crescita di una coscienza ambientale”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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