23, Novembre, 2024

Ex Toscana Tabacchi, nuovo crollo della copertura in eternit. I residenti: “Preoccupati per la nostra salute”

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Il 26 dicembre, per Santo Stefano, in serata un tonfo sordo avvertito in zona: è venuto già un altro pezzo della copertura. Poco più di un anno fa, si era verificato un altro crollo: il tetto è composto di lastre di amianto ormai in pessime condizioni di manutenzione. La scorsa primavera il comune era intervenuto e aveva fatto rimuovere i pezzi caduti, ma il problema resta, e i residenti si dicono preoccupati

Un tonfo sordo, forte, avvertito chiaramente dai residenti delle abitazioni vicine alla ex Toscana Tabacchi di Ambra: è stato il rumore che hanno sentito il 26 dicembre scorso, in serata, intorno alle 21.30. "Era troppo buio per capire cosa fosse successo, al momento – raccontano –  siamo dovuti andare a letto senza poter osservare stranezze visive a causa del buio; anche se avevamo la certezza che qualcosa fosse accaduto all'interno del capannone della ex Toscana Tabacchi". 

La certezza è arrivata con la luce del giorno: un altro pezzo di quella copertura di lastre in eternit è venuto giù. Era già successo poco più di un anno fa, a settembre 2016, e dopo una lunga mobilitazione il comune (che non è proprietario del bene, oggi all'asta) era intervenuto prima con una ordinanza e poi, dopo l'autorizzazione dell'istituto di vendite giudiziarie, erano state rimosse le parti di amianto cadute a terra. Ma il problema è che l'intero tetto dovrebbe essere bonificato, come mostrano le foto scattate da una piattaforma aerea accanto allo stabilimento. 

Certo è che la situazione resta complicata, così come resta forte la preoccupazione dei residenti. "Rimane alto il nostro allarme e l'ansia di dover vivere accanto ad una montagna di lastre spezzate di eternit", dicono oggi, ancora una volta, gli abitanti della zona. L'amministrazione di Bucine, lo scorso mese di settembre, ha confermato l'impegno in un tavolo con Regione e Ministero per definire un progetto di messa in sicurezza dell'immobile di Ambra, che è all'asta dal 2015, ma per ora senza aspiranti compratori che si siano fatti avanti concretamente.  

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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