23, Dicembre, 2024

Problemi agli impianti di circolazione, mattinata di ritardi per i pendolari valdarnesi. Mugnai (FI): “La Regione intervenga”

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Un bollettino di ritardi, sulla linea Arezzo Firenze: ritardi fra i 10 e i 30 minuti per i treni della mattina a causa di un guasto a Campo di Marte, a cui si sono sommati altri inconvenienti. Il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai chiede alla Regione di prendere provvedimenti

Problemi ad uno scambio nella zona di Campo di Marte, questa mattina: e così gran parte dei treni della fascia oraria dei pendolari hanno accumulato ritardi, anche fino alla mezz'ora. Tra le proteste dei pendolari, bloccati su treni fermi in attesa del via libera: "Tutti i giorni c'è qualcosa, ma a noi chi li rimborsa i ritardi?". Al guasto agli impianti di circolazione si è sommato anche un problema a un treno dell'Alta velocità e ad un altro treno regionale, alungando così la lista dei treni in ritardo. 

Il mese di dicembre è stato fra i più complicati, per i pendolari. E oggi anche il capogruppo di Forza Italia in Regione, il valdarnese Stefano Mugnai, chiede provvedimenti. "Stazione di Montevarchi – Terranuova, stesso treno regionale veloce 2304 ore 9:07, stessi pendolari, stesso film: un ritardo di circa un’ora. Treno “veloce” fermo. Non è un ossimoro, ma è la stessa scena di un film già visto che si ripresenta in loop a pendolari infreddoliti dallo zero termico di questi giorni". 

Mugnai si è trovato di nuovo lì in attesa della partenza del treno per Firenze, come le decine di altri pendolari della tratta Arezzo- Firenze. "E siamo soltanto a martedì: la puntualità di Trenitalia? La certezza che il ritardo è preciso come un orologio svizzero – commenta sconsolato – il traffico pendolari nella tratta Arezzo-Firenze è sempre stato problematico, ma nell’ultimo periodo i ritardi sono aumentati. Non basta che l’Assessore regionale ai trasporti si lamenti come ha fatto di recente; i pendolari chiedono soluzioni per viaggiare in maniera dignitosa considerato che sistematicamente pagano a Trenitalia un abbonamento non proprio economico". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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