26, Novembre, 2024

Spogliatoi del Serristori, i Cobas: “Dall’Azienda sanitaria solo bugie per coprire le proprie responsabilità”

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“Per coprire le proprie inadempienze in materia di rispetto della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la direzione sanitaria del presidio ospedaliero Serristori ha avuto il coraggio di minimizzare l’accaduto”, attaccano i rappresentanti dei lavoratori che avevano denunciato le condizioni degli spogliatoi uomini dell’ospedale figlinese

"Un comunicato stampa ridicolo e inattendibile": così i Cobas definiscono, oggi, la nota con cui l'Azienda sanitaria Toscana Centro spiegava di aver già programmato lavori di manutenzione ai locali spogliatoio del Serristori di Figline, e che le piogge degli ultimi giorni avevano invece peggiorato la situazione (qui le parole della Asl). Ma i rappresentanti dei lavoratori, che avevano denunciato le pessime condizioni igienico sanitarie, non ci stanno. 

"Per coprire le proprie inadempienze, la direzione sanitaria del presidio ospedaliero Serristori, a fronte di una ennesima denuncia dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, ha avuto il coraggio di minimizzare l’evento", attaccano i Cobas. "Beccati per l’ennesima volta in un episodio di cattiva gestione del patrimonio edilizio ospedaliero e di omissione dei requisiti di conformità dei luoghi di lavoro, l’azienda ha diramato un comunicato stampa ridicolo e inattendibile".

Lunedì i Cobas avevano denunciato le condizioni di quei locali, a servizio dei dipendenti che lavorano al Serristori:  infiltrazioni d’acqua, allagamenti, distacco di materiale, mancanza di acqua dal lavandino, mancanza di areazione e illuminazione. Poi c'è stata la replica della Asl. "Il Direttore Sanitario di presidio – dicono oggi i Cobas – appena ha ricevuto la notifica del verbale con il qualei Rappresentanti dei lavoratori hanno richiesto un sopralluogo urgente dell’organo di vigilanza e interventi tecnici adeguati, urgenti e indifferibili, per paura di prendere le conseguenti sanzioni ha convocato l’ufficio tecnico, e il Dirigente del Servizio di Prevenzione e Protezione, mascherando tutto come un sopralluogo".

Il risultato è stato il trasferimento "in meno di 48 ore" degli "armadietti dello spogliatoio uomini, alla stanza n° 10 del Poliambulatorio, dotata di bagno con doccia, lavandino, bidet, wc… Una vera ammissione di colpa!", sbottano i rappresentanti dei lavoratori. "Inaccettabile è il comunicato con cui si ammette che già da giugno si aveva la consapevolezza dei disagi e dei problemi, spingendosi ad affermare che si era persino attivata la procedura per l’intervento manutentivo il quale, per motivi a carattere organizzativo, era stato rinviato al mese di novembre: sei mesi per rispondere alle giuste esigenze di sicurezza dei lavoratori!". 

I Cobas poi smentiscono che gli operatori della struttura di prevenzione di igiene e sicurezza abbiano partecipato al sopralluogo: "È falso, poiché gli ispettori del PISLL, richiesti dai responsabili della sicurezza sul lavoro, devono ancora fare il loro sopralluogo e sanzionare gli eventuali illeciti o inadempienze". Inoltre "il goffo tentativo di attribuire l’infiltrazione d’acqua nello spogliatoio alla pioggia, quando già da tempo era stato richiesto un intervento di ristrutturazione e messa a norma di un ambiente già interessato da infiltrazioni, umidità e muffa, la dice lunga su come viene considerato l’Ospedale Serristori, il suo patrimonio umano e professionale, dall’azienda USL Toscana Centro. Ora ci aspettiamo la realizzazione degli interventi richiesti e l’accertamento delle responsabilità". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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