A chiederne l’istituzione è la Lista Per un’altra San Giovanni.“Il dibattito fino ad ora su questo tema non ha coinvolto i cittadini i quali, a prescindere dalle decisioni che vorrà prendere questa Assise, dovranno comunque essere chiamati in causa anche con una consultazione referendaria”
“Da tempo il Sindaco e, con posizioni non del tutto coincidenti, il Partito di maggioranza che governa la nostra Città sono intervenuti nel dibattito politico cittadino ipotizzando il passaggio di San Giovanni Valdarno all’Area Metropolitana di Firenze. Crediamo che sia giunto il momento di riportare questo dibattito nella sede istituzionale del Consiglio aprendo una fase nuova attraverso l’istituzione di una Commissione di studio che approfondisca vantaggi e svantaggi, costi e benefici dei due scenari, senza preconcetti e, soprattutto, con elementi certi ed incontrovertibili”.
Il capogruppo della Lista civica Per un'altra San Giovanni, Lorenzo Martellini, presenta la mozione che sarà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale del 30 ottobre nella quale, tra le altre cose, si afferma che “il dibattito fino ad ora su questo tema non ha coinvolto i cittadini i quali, a prescindere dalle decisioni che vorrà prendere questa Assise, dovranno comunque essere chiamati in causa anche con una consultazione referendaria al termine di un’eventuale percorso di studio e di analisi su vantaggi e svantaggi sull’adesione o meno all’Area Metropolitana di Firenze”.
"Tutto questo nel ricordare come, a partire dall’emanazione del D.L. 95/2012, successivamente convertito in legge 135/2012 il ruolo delle Province è stato notevolmente ridimensionato in termini di competenze e risorse assegnate dagli Organi superiori e che la suddetta Legge attribuisce alle Città Metropolitane, oltre alle funzioni fondamentali delle Province anche ulteriori fondamentali funzioni quali la pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali, la strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano, la mobilità e la viabilità delle merci e delle persone".
"Noi crediamo che il tema sia degno del necessario approfondimento tecnico e politico in una Commissione speciale al quale, alla fine del percorso di qualche mese, concluda i propri lavori con un documento finale da trasmettere al Consiglio che poi deciderà o meno se proseguire il percorso di adesione all’Area Metropolitana di Firenze secondo i passaggi previsti dalla normativa vigente in materia. Chiediamo a tutte le forze politiche di valutare con attenzione la nostra proposta che necessariamente deve uscire dalle valutazioni sull’operato di questa Giunta, tra l’altro ormai in via di scadenza e quindi aprendo un confronto serio superando i ruoli di maggioranza e di minoranza. La scelta che prenderà questo Consiglio Comunale riguarderà, infatti, più che l’attuale Amministrazione, la prossima che uscirà dalle elezioni del 2019 e quindi, a maggior ragione, tutti i partiti e movimenti che aspirano a confermarsi o diventare forza di Governo cittadino. In questi mesi è sembrato che il tema della riunificazione del Valdarno in un’unica entità amministrativa abbia riguardato solo la nostra Città. Questo, però, non deve esimerci dal valutare tutte le variabili in gioco ed assumerci, come Città di San Giovanni Valdarno, la responsabilità di essere guida di un percorso di cambiamento della politica del nostro territorio. Crediamo, quindi, che riportare San Giovanni Valdarno come punto di riferimento per l’intero comprensorio non possa non prescindere dal proprio ruolo all’interno del futuro assetto amministrativo del Valdarno stesso".