Il patron del Festival più conosciuto dell’estate valdarnese esprime rammarico per la scelta dell’amministrazione comunale di Montevarchi di defilarsi: “L’Assessore alla cultura non ha più ritenuto Orientoccidente al livello delle altre realtà che animeranno l’estate montevarchina. Per noi è un peccato, ma ne prendiamo atto”
La tredicesima edizione del Festival Orientoccidente è pronta a partire, ma quest'anno non avrà fra i suoi promotori il Comune di Montevarchi: quello stesso in cui il Festival più noto dell'estate valdarnese è nato, 13 anni fa. "Un vero peccato", per il patron dell'evento, Giampiero Bigazzi, che commenta così la decisione assunta dall'amministrazione di Montevarchi.
"Una scelta che ci addolora, soprattutto perché Orientoccidente è nato inizialmente proprio a Montevarchi. Ed è un peccato negare ai cittadini un importante appuntamento con le culture e la musica del mondo", commenta Bigazzi, che poi spiega: "L'Assessore alla cultura non ha più ritenuto Orientoccidente al livello delle altre realtà che animeranno l’estate montevarchina, nonostante la nostra disponibilità a contenerne i costi e a co-partecipare (come sempre) alle spese".
E dunque, non ci sarà nessuna tappa di Orientoccidente a Montevarchi. Bigazzi però rivendica la qualità del Festival: "Le nostre iniziative a Montevarchi hanno sempre avuto in tutti questi anni una grande partecipazione e una serie incredibile di prestigiosi artisti. Per questo la città ha goduto di un importante ritorno d’immagine non solo nella nostra zona, ma anche a livello regionale e nazionale. Ci spiace pensare che tutto questo resterà un malinconico ricordo… D’altra parte le scelte di politica culturale spettano all’Amministrazione e noi, pur con grande rammarico, non possiamo che prenderne atto. Sarà il pubblico a giudicare. Per quanto ci riguarda restiamo ovviamente disponibili, in futuro, per qualsiasi rinnovata collaborazione".
Orientoccidente 2017 è pronto comunque a ripresentarsi come una delle più importanti manifestazioni toscane, nel Valdarno Aretino e Fiorentino, con l’adesione dei comuni di San Giovanni, Terranuova, Pontassieve, Loro, Cavriglia, Bucine, Reggello. Ha il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e della Provincia di Arezzo e, finora, il sostegno di Regione Toscana. E’ integrato con il Perlamora Festival di Figline .
Per un mese, a partire dal 4 luglio, il cartellone degli eventi presenterà oltre venticinque serate fra musica, poesia, teatro, incontri, film in pellicola con protagonisti Giovanna Marini e Francesca Breschi, Casa del Vento, Dembelé Band, Mohamed Ba, i rapper africani, Secondo A Nessuno con Carboni, Geri, Marini e Donadelli, i 40 anni della Materiali Sonori con Blaine L. Reininger e Flame Parade e molti altri ospiti, Frankie Chavez, Gangbé Brass Band, il “Majakovskij” di Cappelli, Bigazzi, Cusumano e Cosottini, Marco Rovelli, l’Odissea di Diesis Teatrango, Musicanti di Bacco, Sertao Trio con Brahima Dembelé.