Doppia inaugurazione questa mattina per le due mostre dedicate, rispettivamente, ai cappelli di Borsalino e ai cappellifici di Montevarchi. “Una produzione che è stata straordinaria esperienza industriale per il nostro territorio”
Un doppio taglio del nastro, questa mattina, a Montevarchi, per due mostre che si inseriscono in uno stesso percorso: quello dedicato ai cappelli e ai cappellifici italiani, e in particolare a quelli che sono stati protagonisti dello sviluppo industriale di Montevarchi nel secolo scorso. Un percorso che è partito dall'istituto Varchi, con un progetto di scuola-lavoro, ma che poi si è ampliato offrendo la possibilità di conoscere più sfaccettature di questo settore.
Le due mostre inaugurate stamani lo dimostrano. Da una parte c'è infatti "Golden Ha_tude – Borsalino gioielli e cappelli", suggestiva esposizione con i cappelli Borsalino che sono protagonisti al Palazzo del Podestà. "Diciotto cappelli – ha commentato il Sindaco, Silvia Chiassai – che sono simbolo di eleganza ed eccellenza. Un'azienda che ha 150 anni e porta avanti il nome e il valore dell'artigianalità italiana nel mondo", aggiungendo poi i ringraziamenti a chi ha permesso di organizzare questa serie di eventi dedicati al cappello, a partire proprio dai ragazzi della scuola.
Dall'altra parte c'è la mostra dedicata a "Raccolta reperti, documenti, prodotti, strumenti del lavoro dei cappelli a Montevarchi" nei locali del Museo Paleontologico e dell'Accademia del Poggio. Resteranno aperte e visitabili, rispettivamente, fino al 30 luglio e fino al 30 giugno, con gli studenti dell'Isis Varchi a fare da guida. "Solo il Cappellificio Rossi di Montevarchi – ha detto Giuseppe Salvini, Segretario della Camera di Commercio di Arezzo – produceva circa duemila cappelli al giorno. Una grandissima opera di produzione, una stroardinaria esperienza industriale nella storia della città di Montevarchi".
Presenti oltre al sindaco Chiassai e al Segretario della Camera di Commercio, anche Anna Lapini, Presidente dell'IFE di Arezzo; Andrea Boldi, Presidente di Centro Affari e Convegni Arezzo Fiere; Giuseppe Tartaro, Vicepresidente dell' Accademia Valdarnese del Poggio e Nedo Migliorini, Dirigente scolastico dell'istituto Varchi, che ha concluso: "Questa è un'occaisone importante per i nostri ragazzi, un progetto che ci ha visti protagonisti. Io penso che siamo stati all'altezza del percorso e della cornice che accoglie le mostre. La sfida era di coinvolgere l'istituto, il comune e la Camera di commercio in un solo progetto, e ce l'abbiamo fatta. Come scuola abbiamo dato il massimo, e gli studenti hanno fatto davvero un grande lavoro di ricerca, allestimento, grafica e così via".
Ha collaborato Federica Crini