Il progetto ora coinvolge anche le scuole di Loro Ciuffenna, dopo l’adesione dei comuni di Terranuova, Montevarchi e Castelfranco e Piandiscò. “Iniziative con l’obiettivo di educare i bambini ad un comportamento rispettoso nei confronti del cibo”
Anche il comune di Loro Ciuffenna ha aderito al progetto “Questo lo mangio dopo” che prevede la consegna della busta ‘salva merenda’ nelle mense scolastiche comunali nei prossimi giorni, in particolare nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio. L’iniziativa è stata proposta dalla società Centro Pluriservizi spa, a cui è stato affidato il servizio, ed è già stata adottata anche dai comuni di Terranuova, Montevarchi e Castelfranco Piandiscò.
“L'iniziativa della 'busta salva merenda' va ad integrare un progetto molto più ampio iniziato in questo anno scolastico: 'Operazione piatto pulito', che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i bambini di fronte allo spreco alimentare e li educa ad un comportamento più rispettoso verso il cibo”, spiegano dall’amministrazione. La dottoressa Sandra Bonannini, dietista e collaboratrice della società Centro Pluriservizi, è già intervenuta nella classi richiamando l'attenzione su ciò che inutilmente viene gettato e quali sono i possibili atteggiamenti che possono aiutarci a ridurre gli scarti.
“I bambini vengono incoraggiati ad assaggiare una nuova pietanza prima di rifiutarla, insegnando loro che devono avere un atteggiamento di curiosità ed interesse per i nuovi sapori. Inoltre in questi incontri viene spiegato il ciclo delle pietanze sottolineando che tutto ciò che è rifiutato vien buttato, contribuendo così ad incentivare lo spreco alimentare”.
La sperimentazione s’inserisce in un contesto più ampio dove la ristorazione non significa solo garantire un buon pasto ma anche educare, conoscere la cultura culinaria e le tradizioni alimentari del nostro territorio “ed è per questo che il comune di Loro Ciuffenna ha investito in un servizio di refezione scolastica che garantisce anche prodotti biologici ed a filiera corta”.
La busta, idonea per gli alimenti, è accompagnata dalla lettera di Meri Agata Margiacchi, assessore alla Pubblica Istruzione: “Queste iniziative hanno l’obiettivo comune di educare i bambini ad un comportamento sempre più rispettoso nei confronti del cibo, con la conseguente riduzione di ciò che viene buttato perché non mangiato: i bambini potranno portare a casa per consumare in un secondo momento, magari a merenda, ciò che altrimenti avrebbero lasciato nel piatto, in particolare frutta e pane”.