La consigliera Pd ha proposto in aula una mozione che poi ha trovato il favore unanime del Consiglio in una risoluzione presentata da Francesco Renzi (Forza Italia). Ora il messaggio va alla Asl: perché per dare attuazione a questo chiaro indirizzo politico servono atti concreti, come l’assunzione di anestesisti
"Sì all'introduzione dell'anestesia epidurale per il parto alla Gruccia". Il Consiglio comunale di Montevarchi si è espresso all'unanimità, dando così forza a un indirizzo politico che ora passa nelle mani dell'Azienda sanitaria. Spetta alla Asl, infatti, il compito di rispondere a questa richiesta del territorio: e per farlo serviranno alcuni atti concreti, a partire dall'assunzione di nuovi anestesisti, indispensabili per offrire l'epidurale alle partorienti. Qualche apertura da parte dei vertici sanitari c'è già stata, e ora anche il pronunciamento del Consiglio contribuisce a tenere accesa l'attenzione.
Il dibattito in aula ha visto sostanzialmente il parere unanime di tutti i consiglieri, maggioranza e opposizione, sui contenuti della mozione presentata dalla consigliera Pd Elisa Bertini a nome del suo gruppo e di quello di Avanti Montevarchi. Qualche aggiustamento è stato considerato necessario piuttosto sulla forma: e infatti alla fine il testo è passato con la risoluzione proposta da Francesco Renzi, consigliere di Forza Italia, che ha aggiuto alcuni dettagli alla mozione: fra questi, appunto, la necessità di implementare il parco anestesisti, di fornire occasioni di formazione a tutto il personale addetto al parto, sulle tecniche legate appunto al parto indolore, e di informare il più possibile le future mamme sull'opportunità, con tutti i chiarimenti del caso.
"Sono soddisfatta di aver trovato l'unanimità del Consiglio – ha commentato Bertini – è un passo importante per l'ospedale proprio per dare un servizio alle donne. Devo dire che è quasi discriminatorio doversi recare in altri ospedali per avere questo tipo di opportunità. Così, invece, l'ostetricia praticherà tutti i servizi per il parto possibili: con l'epidurale si potrà chiudere il cerchio e dare un servizio a 360°, sia per le donne che la possono scegliere prima, sia per quelle che si trovano magari con un travaglio più difficile. Un fatto, questo, che può anche portare a incrementare i numeri relativi alle nascite alla Gruccia, garantendo così la permanenza dell'ostetricia e offrendo una possibilità in più per riaffermare il ruolo dell'Ospedale del Valdarno".