22, Novembre, 2024

Indennizzi agli utenti, i Comitati dell’Acqua: “Il gestore ha dato scarsa informazione”

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Il riferimento è ai tempi di attesa agli sportelli e alle letture effettive ai contatori: in caso non siano rispettati gli standard, gli utenti hanno diritto a un rimborso come indennizzo

"C'è stata una scarsa informazione da parte del gestore Publiacqua nei confronti degli utenti, per quanto riguarda i diritti all'indennizzo". A sostenerlo è il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua, che in particolare si riferisce a due standard relativi al servizio: le code agli sportelli al pubblico e le letture dei contatori. 

Sono infatti due casi in cui per ottenere l'indennizzo occorre fare richiesta, mentre invece, ricorda il Forum, "danno diritto al rimborso automatico il non rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori, di voltura, di risposta ai reclami scritti, per le rettifiche di fatturazione e così via".

"Numerosi cittadini che si sono visti addebitare consumi non in linea con quelli riportati dal contatore – si legge nella nota – ci hanno fatto presente che, in molte zone specialmente in quelle più periferiche, invece di due letture annue (cadenza semestrale), nel 2016 ne è stata fatta una soltanto. Diversi utenti ci hanno anche segnalato code molto lunghe agli uffici al pubblico, con tempi di attesa interminabili". 

Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua "ritiene che se il gestore eroga servizi non conformi, si debba informare del diritto dell’utente a richiedere l’indennizzo previsto di 30 euro. È vero che presso gli uffici di Publiacqua è esposta la Carta dei servizi, ben 44 pagine, a caratteri minuscoli e di assai difficile lettura; ma agli sportelli non viene data alcuna informazione in merito al rimborso di 30 euro se i tempi di attesa superano un'ora; cifra che raddoppia se l’attesa si prolunga oltre le due ore". 

Chiedono dunque informazioni precise agli utenti, i membri dei Comitati locali: "Ci aspettiamo inoltre che anche i Sindaci aderiscano a questa nostra richiesta: del resto, i cittadini toscani pagano le tariffe più care d’Italia e hanno diritto a servizi adeguati". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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