Presentato un nuovo treno Jazz, altri due convogli sono in arrivo nel 2017. I dati parlano di una flotta con età media fra le più basse d’Italia. Ma l’assessore regionale ai trasporti ricorda anche quali sono i fronti ancora aperti, fra cui quello della tratta del Valdarno
Puntualità migliorata, età media dei convogli che circolano in Toscana che si è nettamente abbassata. Trenitalia fa il punto sul servizio regionale, in occasione della presentazione del nuovo treno Jazz, inaugurato a Santa Maria Novella alla presenza dell'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. È il 61esimo treno nuovo consegnati da Trenitalia al servizio ferroviario toscano dal 2013 ad oggi, e questo entrerà in servizio nell’area Lucca – Pisa – Livorno. I convogli nuovi diventeranno 63 entro la fine dell'anno, secondo il programma condiviso con la Regione Toscana che prevede nel 2017 la consegna di altri due treni, un Jazz e uno Swing.
L'occasione, dicevamo, è servita anche a presentare i dati. "Dal 2012 a oggi – spiega Trenitalia – i passeggeri sono cresciuti di circa il 4,5%, l’età media della flotta è scesa del 18%, i guasti ai treni sono diminuiti del 70% e le cancellazioni del 68%, la puntualità reale percepita dai passeggeri (che tiene conto di tutti i treni, a prescindere dalle cause del ritardo) è salita del 3,5% e il gradimento complessivo, espresso nei rilevamenti demoscopici, ha conosciuto una crescita del 12%. Le cancellazioni riguardano circa lo 0,8% delle corse programmate, indice di assoluta eccellenza a livello europeo, mentre la puntualità vale il 90,9% nel 2016. Dato che raggiunge il 97% se si escludono i ritardi non imputabili a Trenitalia".
Numeri su cui anche la Regione esprime soddisfazione. "Negli ultimi tre anni – ha spiegato l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – il servizio ferroviario in Toscana sta cambiando faccia, si è aperta una stagione nuova e diversa. Questo è avvenuto grazie ad un serrato rapporto di confronto e collaborazione con Trenitalia e le altre componenti del gruppo FS, ma soprattutto grazie agli investimenti voluti dalla Regione ed alle scelte fatte, scelte che testimoniano come per la Toscana il trasporto pubblico su ferro sia un'effettiva priorità".
Le criticità, però, restano. Ed è lo stesso Ceccarelli a ricordare che una delle questioni aperte è relativa alla linea aretina, quella utilizzata dai tanti pendolari valdarnesi. "Non possiamo dire che tutti i problemi siano risolti – ha detto l'assessore – ma tanto è stato fatto. Restano ancora diversi fronti aperti e situazioni critiche, come le perturbazioni della tratta Chiusi-Arezzo-Firenze, provocati dalla pesante mole di traffico, ma la nostra attenzione resta alta e lavoreremo per superare anche queste criticità. Abbiamo portato a 100 il numero degli ispettori autorizzati a segnalare inadempienze da parte di Trenitalia. E al loro lavoro si aggiunge la raccolta e l'analisi delle segnalazioni degli utenti stessi, tramite il call center del numero verde Tpl, il portale Muoversintoscana o la nuova App. Tutto questo dimostra l'attenzione riservata dalla Toscana al miglioramento del servizio ferroviario regionale e mi sento di poter dire che anche i risultati a distanza di tre anni si vedono".