Il gruppo consiliare commenta la notizia data da Publiacqua e dal sindaco di San Giovanni sui rimborsi per i danni subìti lo scorso 6 novembre
"Siamo molto felici che le nostre denunce e sollecitazioni, suffragate da ampia documentazione, insieme all’ ipotesi di rivolgersi alla Procura della Repubblica, siano servite affinchè si facesse finalmente chiarezza sulle responsabilità che a noi erano già sembrate chiare fin dai primi sopralluoghi nel giorno stesso dell’evento e in quelli successivi", così il gruppo consiliare Cresce San Giovanni che era intervenuto sugli allagamenti al Bani lo scorso 6 novembre, commenta la notizia sul rimborso dei danni da parte di Publiacqua.
"Ci auguriamo che tali fatti non si verifichino più e che il Comune vigili sull’operato di Publiacqua spa, una società che smentisce se stessa riguardo una lettera ufficiale riguardante lo scolmatore di Lungarno Risorgimento ( causa del sinistro) spedita dalla suddetta società all’ amministrazione comunale e al nostro Gruppo Consiliare a seguito di nostre sollecitazioni. Adesso si precisa che "per lo scolmatore non si è ancora concluso il processo autorizzativo". Forse è questa la ragione per cui nessuno si è preoccupato di verificarne la sua manutenzione? Perché se così fosse sicuramente si poteva evitare quello che è successo quel maledetto giorno. Tutto ciò lo si apprende da una conferenza stampa convocata in fretta e furia ( e guarda caso dopo che noi abbiamo reso noto il testo della lettera di Publiacqua Spa) e senza rispettare la promessa fatta ai cittadini di rendicontare in un' ulteriore assemblea pubblica le risultanze della commissione tecnica fra il Comune e Publiacqua. Peccato, altra occasione persa per fare chiarezza fino in fondo. In ogni caso, noi vigileremo affinchè tutti i cittadini danneggiati siano totalmente rimborsati dei danni subiti".