23, Novembre, 2024

“Il grande viaggio”: inaugurata al Mine la mostra dedicata a Roberto Mini

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Taglio del nastro presso l’Auditorium del Museo Mine nell’antico borgo di Castelnuovo dei Sabbioni per la mostra di pittura dedicata alla vita e alle opere di Roberto Mini. Hanno partecipato anche alcuni studenti dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”

Viaggio nella pittura ma anche nella storia di Cavriglia, delle miniere, del lavoro e dell'umanità della gente. Con questo spirito è stata inaugurata nell'Auditorium del Museo Mine, nel vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, la mostra dedicata alla vita e alle opere di Roberto Mini. Presenti anche alcuni studenti dell'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”.

La mostra di pittura “Il grande viaggio” è nata per volontà dell'amministrazione comunale di Cavriglia affinché l'arte espressa da Roberto Mini, cavrigliese, possa essere trasmessa anche alle nuove generazioni.

Il dipinto che ha ispirato l'esposizione è un quadro che racconta il dramma assoluto della Shoah con disarmante semplicità e fortissimo impatto, senza però mai perdere la speranza. La mostra resterà aperta ad ingresso gratuito negli orari di apertura del Museo Mine fino al prossimo 9 marzo.

“Cavriglia è profondamente grata a quest'uomo mite dagli occhi accesi nato nel profondo delle miniere – ha affermato l'assessore alla Cultura Filippo Boni – in un luogo che oggi non esiste più e che ha navigato anni duri e complessi del '900, con l'eleganza interiore di un santo e gli occhi di un bambino. Roberto oggi, lontano da Facebook, dalla ribalta delle cronache e dagli allori delle visibilità fatue, in silenzio continua a vergare le sue tele in un garage di cemento armato sotto terra della sua Santa Barbara, dove non conserva oggetti desueti, bottiglie di vino o vecchi fucili da caccia, ma solo colori, pennelli, la storia della sua vita e tanta poesia, quasi andasse a cercare quelle antiche profondità della terra da cui lui stesso proviene, le gallerie. Quest'uomo restituisce alla gente di Cavriglia e del Valdarno, la riprova vivente che dal nero della lignite, è nata anche la scintilla altissima dell'arte, che ci proietta in un futuro oggi forse incerto, ma sicuramente, grazie a lui, luminoso".

 

 

 

Articoli correlati