23, Novembre, 2024

Badia di Soffena: deserto il bando del Ministero. Può prendere il via il progetto del Comune

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il bando del Ministero per i Beni artistici e culturali, “Cultura per il no profit”, con il quale veniva data la concessione a privati è andato deserto. Pronto il progetto del Comune per la rivalorizzazione con la richiesta al Ministero di poter accedere al federalismo demaniale

La Badia di Soffena non verrà concessa in uso a private associazioni no-profit: il bando del Ministero per i Beni artistici e culturali, "Cultura no profit", infatti è andato deserto. L'amministrazione comunale adesso può andare avanti con il progetto per la rivalorizzazione della Badia: al Ministero è stata già inviata la richiesta di poter accedere al federalismo demaniale. Costo per il Comune: 1.200.000 euro.

Il complesso monastico, composto da chiesa, chiostro e convento realizzato dai monaci vallombrosani alla fine del XIV secolo su una struttura preesistente, potrà adesso essere rivalorizzata dal Comune se il Mistero accoglierà la richiesta presentata. Per questo a dicembre è stata anche indetta una petizione popolare.

L'opera prevede lavori di adeguamento e recupero per circa 1.200.000 euro: revisione della copertura e degli infissi, recupero della Chiesa, degli affreschi, del chiostro e del piano terra, realizzazione di un orto botanico e di un piccolo museo dove sistemare il materiale degli scavi archeologici del Chiostro e di Poggio alla Regina. 40.000 serviranno per la gestione. Le risorse provenienti dalla fusione verrebbero spalmati in quattro anni e potrebbero essere recuperati attraverso l'organizzazione di mostre, matrimoni, esposizioni permanenti, attività culturali e ingressi per le visite.

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