Incontro in comune a San Giovanni tra i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, il direttore generale della Asl Toscana sud est, rappresentanti della Asl Toscana Centro per discutere sull’integrazione dei servizi tra l’ospedale della Gruccia e il Serristori
Il progetto per l'integrazione dei servizi tra l'ospedale della Gruccia e il Serristori va avanti. Nella mattina in comune a San Giovanni si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato tutti i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, il direttore generale della Asl Toscana sud est, rappresentanti della Asl Toscana centro.
Enrico Desideri, direttore generale Asl Toscana sud est: "L'incontro con le due conferenze integrate dei sindaci e con i professionisti che hanno collaborato in concreto a questo progetto è stato molto buono. Ognuno ha espresso le proprie volontà, i propri timori e soprattutto il proprio ruolo di garanti dei cittadini. Alla fine sono uscite linee di indirizzo che i nostri professionisti avevano già pensato. Si sono mossi sulla base dei flussi spontanei che i cittadini già esprimono. È stata una bella riunione che porterà a un passaggio proficuo".
Il progetto che comprende tra le altre cose l'integrazione di servizi quali la chirurgia, programmata e d'urgenza e le attività del pronto soccorso, trova la disponibilità del sindaco di Figline Incisa anche se Giulia Mugnai sottolinea che deve restare un punto fermo il mantenimento del rapporto forte con la Asl Toscana centro.
Giulia Mugnai: "Importante è rifare il punto tra i sindaci del Valdarno fiorentino e i firmatari dei patti territoriali che sono firmati ma che devono andare in piena applicazione. Guardiamo con interesse all'integrazione con la Gruccia che ci può permettere di ampliare i servizi come è avvenuto con la chirurgia oculistica. Questi elementi sono maggiorativi del patto territoriale quindi è importante lavorare su servizi aggiuntivi che possono portare a un rafforzamento del presidio del Serristori. Ovviamente non potremmo accettare retrocessioni sui patti territoriali: vigileremo perchè non venga meno l'impegno preso per il Serristori. Tutto il percorso dovrà essere fatto anche rafforzando il legame con Firenze. Il Serristori non sarebbe ancora in vita se non fosse per l'integrazione forte con quello di Santa Maria Annunziata. Per noi il progetto deve rafforzare i servizi e il rapporto con Firenze che ci tiene attivi anche con massimi livelli di qualità e di professionisti".
Un percorso che sembra essere condiviso anche lungo e che per la Asl Toscana centro necessita deo pieno coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali.
Maurizio Viligiardi, sindaco di San Giovanni e presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino: "Credo ci siano i presupposti perchè l'integrazione tra Gruccia e Serristori si faccia. È un valore aggiunto per il nostro territorio il fatto che ci possa essere una risposta unitaria. Il lavoro fatto mi sembra sia qualificato soprattutto per la chirurgia, la programmata e gli interventi in emergenza – urgenza, e anche per l'organizzazione del pronto soccorso, dell'automedica e delle ambulanze: può dare risposte significative in fatto di prontezza nell'offerta dei servizi ai cittadini. Credo ci sia tanto lavoro da fare ancora, in particolare per il Serristori, per approfondire come questi nuovi livelli del pronto soccorso e degli interventi sul territorio si possano organizzare. C'è un protocollo d'intesa da formare sul passaggio delle risorse. Mi sembra comunque che il lavoro fatto offra prospettive interessanti su come questo territorio possa rispondere in maniera unitaria ai bisogni dei cittadini. Ci siamo dati appuntamenti dopo Natale. Per i tre Comuni del Valdarno fiorentino c'è la necessità di approfondire alcuni aspetti. Io sono fiducioso anche perchè questa sarebbe un'occasione per costruire servizi per il Valdarno".