24, Novembre, 2024

“Happy Night Good Lucky Day”: progetto per prevenire le dipendenze dei giovani

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il progetto, coordinato dal Ser.T Valdarno con il sostegno della Conferenza zonale dei Sindaci vede la partecipazione dell’Associazione Valdarnese di Solidarietà, dell’Associazione IdeAzione, della Misericordia Valdambra e della Cooperativa Agreement Onlus

“Happy Night Good Lucky Day”, ovverosia monitoraggio e prevenzione per il consumo di droga e alcol tra i giovani. Il progetto coordinato dal Ser.T Valdarno con il sostegno della Conferenza zonale dei Sindaci quest'anno vede la partecipazione dell’Associazione Valdarnese di Solidarietà, dell’Associazione IdeAzione, della Misericordia Valdambra e della Cooperativa Agreement Onlus. In concreto si è trattato di un'attività a stretto contatto con i ragazzi, davanti alle discoteche, ai bar e ai pub: molti si sono volontariamente sottoposti a test e alcotest.

Il quadro che emerge è quello di giovani spesso inconsapevoli dei rischi legati all'assunzione di droga e alcol, che conoscono però i pericoli che tale assunzione può causare mentre si è alla guida dell'auto, e che non sono capaci di esprimere e gestire i propri sentimenti. Dato preoccupante l'aumento della cocaina con abbassamento dell'età media di chi la usa.

"Happy Night è un progetto che ormai da alcuni anni sosteniamo come Conferenza Zonale dei Sindaci del Valdarno – ha dichiarato il presidente Viligiardi – e in cui crediamo fermamente per l’importanza che riveste nella prevenzione delle dipendenze nel mondo giovanile. Il coinvolgimento attivo dell’associazionismo del territorio poi, crea maggior valore al progetto, contribuendo a ‘fare rete’ con le amministrazioni e il servizio pubblico".

Il progetto prevede la sinergia tra servizio pubblico, amministrazioni locali e mondo dell'associazionismo per creare una rete di persone che possa coordinare gli interventi, studiare gi elementi di novità nei comportamenti dei giovani, prevenire le dipendenze.
 
Donatella Bonechi, Ser.T Valdarno: “Spesso c'è una scarsa percezione del rischio. Importante è dunque interagire con i giovani per sviluppare la loro capacità critica. Il campo della prevenzione è difficile: si può cercare di far riflettere i giovani sul problema solo avvicinandoli nel loro mondo con metodologie nuove”.

Giovanni Bigi, Associazione valdarnese di solidarietà: “Abbiamo iniziato con tale tipo di attività nei primi anni 2000 e ci crediamo perché abbiamo visto i risultati. Dai nostri test è emerso che spesso i ragazzi sono inconsapevoli dei rischi che comportano alcol e droga e che sono incapaci di gestire i propri sentimenti. È emerso anche che non conoscono i progetti di recupero se non per sentito dire e che non sanno cosa sia la tossicodipendenza. Un altro aspetto è l'esplosione del consumo di cocaina, con danni irreparabili”.

Monica Panichi, Associazione Ideazione, l'associazione che dal 2013 porta avanti a Terranuova il progetto per prevenire di disagio: “Abbiamo curato il progetto Farenight: quattro operatori di strada al lavoro per tutto l'anno nei pressi dei locali di Terranuova distribuendo materiale informativo e alcoltest. Avviamo poi svolto una ricerca, culminata in un convegno, dalla quale è emerso che la sostanza più usata è la cannabis e che è in crescita l'uso della cocaina, con un abbassamento dell'età media. Inoltre c'è molta ignoranza sul tema delle malattie trasmissibili per via sessuale mentre c'è una certa consapevolezza sulla relazione fra alcol e guida, anche se poi tanti si mettono ugualmente alla guida dopo avere bevuto”.

L'esperienza della Misericordia della Valdambra invece si è incentrata sulla sicurezza stradale con la consegna di alcoltest.

 

Articoli correlati