07, Luglio, 2024

A settembre torna il Festival “Suoni e Colori in Toscana”, cinque gli appuntamenti

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Ventisettesima edizione per il Festival diventato un appuntamento immancabile dell’estate in Valdarno fiorentino. Arte e musica con la direzione artistica del maestro Fabrizio Checcacci

Torna dal 1 settembre il Festival “Suoni e Colori in Toscana”, tradizionale appuntamento di fine estate nel Valdarno fiorentino, che quest'anno raggiunge la sua ventisettesima edizione. Superato il quarto di secolo, la rassegna presenta il proprio carnet di eventi, quest'anno in una vesta più ricca e variegata.

Tradizione, quindi, ma anche volontà di continuo rinnovamento dell'offerta artistica e musicale: il direttore artistico, il Maestro Fabrizio Checcacci, in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Rignano, promuove una programmazione in cinque appuntamenti, in cui si alterneranno le varie declinazioni dello spirito della rassegna.

Le diverse serate, in programma fra il 1 e il 13 settembre, coniugano la tradizione e la contemporaneità della musica “colta” con la promozione del presente di qualità. "Così, Suoni e Colori, vuole consolidare il suo prestigio, divenendo sempre più valore aggiunto e punto di riferimento nel ricco panorama artistico e culturale del nostro territorio", è il commento del Sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini.

"Un territorio vocato all'ospitalità e alla bellezza, che intreccia i piaceri della cultura con il gusto conviviale di serate dedicate all'incontro tra artisti e pubblico in luoghi dalle strepitose suggestioni. Come sempre, diverse serate vedranno anche la presenza degli Artisti del Gruppo Arti Figurative “Ardengo Soffici” che daranno il segno dei “colori” agli eventi. Un sentimento di gratitudine – conclude Lorenzini – va riconosciuto ai proprietari delle strutture che ogni anno accolgono con entusiasmo le serate dei festival contribuendo in maniera essenziale ai suoi successi e agli sponsor, senza il cui supporto sarebbe stato molto più difficile ottenere questi prestigiosi risultati".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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