Firmata il 19 luglio scorso, l’ordinanza del sindaco di Rignano Daniele Lorenzini torna a limitare, come ogni estate, l’uso dell’acqua dell’acquedotto soltanto per usi alimentari e igienico-sanitari
Multe da 25 fino a un massimo di 500 euro: le prevede l'ordinanza firmata dal sindaco di Rignano contro lo spreco dell'acqua dell'acquedotto pubblico. Ancora non si registrano situazioni di emergenza sul territorio comunale, ma l'obiettivo è di prevenire e impedire usi impropri.
L'ordinanza, in vigore dal 19 luglio, impone a tutti gli utenti del servizio idrico un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dal pubblico acquedotto; e agli utenti domestici, in particolare, di impiegare l’acqua esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari. Vietati rigidamente lavaggio di cortili e piazzali, e delle auto; innaffiamento di giardini, prati ed orti; e anche il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e così via, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua.
Ci sono poi una serie di consigli per evitare gli sprechi e risparmiare anche qualche euro in bolletta: installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che mescolano l’acqua con l’aria; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico; preferire la doccia al bagno, e non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.