24, Novembre, 2024

Piano di Area vasta, il presidente della Conferenza dei sindaci della Usl Toscana Sud Est replica a Chiassai

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Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo, respinge al mittente le critiche sul quella approvazione, e afferma: “I Sindaci di Arezzo e Montevarchi mentono ai cittadini per un calcolo politico”

Arriva dal Presidente della Conferenza dei sindaci dell'Area vasta Toscana Sud Est, la replica alle affermazioni del sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, e di quello di Arezzo, Alessandro Ghinelli. Il nodo del contendere è il nuovo Piano sanitario, approvato venerdì scorso proprio dai rappresentanti delle conferenze dei sindaci, "a scatola chiusa e in fretta", secondo Chiassai e Ghinelli. 

Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo, nel grossetano, guida l'intera Conferenza dei sindaci di Area vasta. E oggi afferma: "Sono rimasto francamente stupito dalle dichiarazioni dei sindaci di Arezzo e Montevarchi sull’approvazione del Piano di Area vasta sanitario. Tra tutti i concetti che hanno espresso, nessuno risponde a verità. Nonostante i tempi ristretti, infatti, abbiamo fatto il possibile affinché in tutti i territori delle ex Asl venissero fatti i passaggi per la presentazione del Piano".

Poi accusa proprio Arezzo, di aver frenato. "Il Sindaco Ghinelli, nonostante le mie sollecitazioni, ha deliberatamente allungato i tempi per la presentazione del Piano nella zona aretina e, visto quanto ha affermato alla stampa, forse non ne ha nemmeno letto gli obiettivi. Il Piano, infatti, altro non è che un’analisi dei territori su cui sono delineati i macro obiettivi per la futura organizzazione aziendale. La Regione – aggiunge Termine – non ha imposto assolutamente nulla".

Non rispettare i tempi per la programmazione, imposti a livello nazionale, avrebbe comportato una "penalizzazione di milioni di euro. Per questo i sindaci, anche di Centrodestra, si sono espressi favorevolmente sul PAV con un forte apprezzamento per la qualità del lavoro svolto", aggiunge ancora Giacomo Termine. "Quello che ancor di più dispiace è vedere come qualche amministratore di centrodestra, invece di dare un contributo al dibattito, cerchi solo l’alleanza strategica contro gli amministratori del centrosinistra". 

"Questo comportamento ostruzionistico – conclude il Presidente della maxi-Conferenza dei sindaci – non fa altro che allontanare il momento in cui verrà discusso il Piano attuativo locale, l’atto con cui gli amministratori decidono insieme all’Azienda che tipo di sanità avremo nei nostri territori. Questo perché la tanto vituperata riforma sanitaria prevede che siano tutte le zone-distretto ad approvare il Piano attuativo. Non solo, per la prima volta i sindaci dovranno anche approvare il piano attuativo dell’Azienda universitaria. Un bel cambio di passo. Se invece di speculare politicamente su queste situazioni si cominciasse a studiarle e ad avere un atteggiamento collaborativo, riusciremmo a costruire un sistema sanitario più efficiente". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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